giovedì 16 marzo 2017

EPICA MODERNA - Le nuove creature mitologiche: il frainteso

Anche quest’estate me ne vado al mare sulle nostre coste adriatiche. Come sempre è pieno di turisti tedeschi che quando sono a casa loro sono perfetti e puliti, poi, però, quando vengono da noi fanno un macello, sporcano e insozzano tutto, lasciando a noi italiani sia l’onere di ripulire sia l’onta dello stereotipo dei maleducati. Non fraintendetemi, io non ce l’ho con i tedeschi, anzi è gente onesta e ordinata, perché loro fanno un po’ di confusione solo durante il fine settimana della Pentecoste e anche perché poi in realtà chi incasina di più il nostro paese sono gli extracomunitari. Questi vengono qua solo a mangiare il kebab per strada, lasciando ovviamente le cartacce per terra. In fondo non è neanche giusto prendersela con loro, non mal interpretate quello che vi scrivo, perché siamo noi italiani che in realtà abbiamo i soldi per mangiarci il kebab e quindi sporcare in giro e anche perché gli extracomunitari arrivano qua da situazioni disperate cercando fortuna. La colpa va invece ricercata nella classe politica incapace di trovare soluzioni efficaci a questi grossi problemi che affliggono il paese. Da anni vige un immobilismo decisionale cronico nella stanza dei bottoni, sia a destra sia a sinistra, col fatto che c’è sempre da mangiare in parlamento. Ora, non voglio dire che sia solo colpa dei politici, non equivocate le mie frasi, perché poi si sfocia in un facile qualunquismo, tipico della frangia più radical chic. Che poi, detto tra noi, sono proprio loro il problema di questo paese: borghesi arricchiti che non guardano al di là del loro naso e dei loro interessi. Sempre col dito carico da puntare verso il responsabile di turno, ovviamente dal punto di vista dei loro occhi immacolati. No, scusate, ora che rileggo, non vorrei essere travisato perché questi “borghesotti” sono spesso quelli che non hanno avuto il coraggio di restare in Italia, ma hanno deciso di emigrare all’estero in cerca di opportunità migliori, come se il loro paese non fosse degno delle loro grandi e nascoste capacità. Come se solo altre nazioni, ovviamente migliori dell’Italia, potessero accoglierli e saperli sfruttare al meglio. C’è da dire, però, che spesso le istituzioni italiane ci hanno messo molto di loro per costringere così tanta gente istruita a cambiare aria. Però scritta così si stravolge un po’ il mio pensiero e non era certo mia intenzione dare la colpa della rovina dell’Italia a chi è stato costretto a lasciarla a malincuore per ottenere i giusti riconoscimenti al proprio duro lavoro. In fondo, dunque la colpa è di tutti noi italiani, non esclusivamente degli stranieri, delle classi governanti, degli opinionisti, degli emigrati all’estero, ma di tutti noi. Oh, io ci ho provato a rimediare, ma a ogni frase sono andato peggio e alla fine, ecco, offendo tutti per non offendere nessuno!

Pandora (vaso di): contenitore di tutti i mali che si riversarono nel mondo dopo la sua apertura.

Nessun commento:

Posta un commento