venerdì 29 gennaio 2021

GIOCHI DI SOCIETÀ – Scarababbeo

Scopo del gioco: componi la tua opinione personale sul nuovo vaccino contro il Covid-19 e schiaffala su tutti i social media.
Età: da zero anni fino ad adulti e vaccinati
Giocatori: 1 – 7,7 miliardi

Istruzioni: fandonie da internet, bufale, idee complottiste, buono e cattivo senso sono sullo stesso piano di fatti scientifici e opinioni degli esperti. Sta a te combinare le frasi nel modo più intelligente possibile per comporre l’opinione che guadagni più like e più retweet.

Attenzione:
- non confondere le lettere (per esempio, DNA con RNA)
- 5G non conta come una parola
- prenditi tutto il tempo che vuoi per formulare la tua opinione e non fare troppo in fretta come i produttori del vaccino
- l’introduzione di nanochip elettromagnetici nel tuo sangue non renderà la formulazione delle tue opinioni più fluenti
- questo gioco non ha nessun effetto collaterale
- questo gioco potrebbe essere infettivo: giocate a più di un metro e mezzo di distanza dal giocatore più vicino

lunedì 25 gennaio 2021

GIOCHI DI SOCIETÀ – CovTwister-19

Scopo del gioco: mantieni l’equilibrio mentale durante lo sconvolgimento pandemico.
Giocatori: da 2 a 60 milioni
Età: 0-99

Istruzioni: fai girare la freccia dei dpcm governativi fino a quando si ferma casualmente su una regione e un colore (es: Piè-monte destro sull’arancione). Cerca di capirci qualcosa. Segui le leggi per non cadere in sanzioni. Vince chi alla fine rimane in piedi psicologicamente ed economicamente.

sabato 23 gennaio 2021

GIOCHI DI SOCIETÀ - Il gioco delle poltrone

Scopo del gioco: raccogliere più senatori possibili per raggiungere la maggioranza al governo
Giocatori: min 161 - max 320
Età: 40-99 (o più... per i senatori a vita che non muoiono mai)

Attento alle caselle speciali contrassegnate dal politico di riferimento:
Berlusconi – Palpa il culo alla giocatrice seduta alla tua destra, vai indietro di 5 caselle ma quando gli altri se ne sono dimenticati vai avanti di 4 caselle
Meloni – Incazzati per qualcosa che stimoli la pancia della gente e avanza di 10 caselle
Salvini – Tira il dado più volte anche quando non è il tuo turno e poi dai la colpa al giocatore con la pedina nera (se non c’è, prendi una bussola e incolpa il giocatore seduto più a sud)
Zingaretti – Non succede assolutamente niente
Conte – Vai avanti per caso di 10 caselle, ritira il dado finché non fai 3
Renzi – Ritirati (per finta) dal gioco saltando un paio di turni, appena un giocatore è vicino a vincere, prova a sostituire la sua pedina con la tua
Di Maio – Sbaglia un congiuntivo e poi credo che è il momento di saltare un turno

giovedì 14 gennaio 2021

KISSENEFREGA – Gli avvoltoi

È il tramonto. Il calore della giornata si libera dalla terra e sale verso il cielo. L’afa della sera è ancora più insopportabile di quella del giorno. Molti si sono già rintanati in casa per ripararsi o per proteggersi. Altri scorrazzano impavidi per le strade della città. Altri ancora sono ancora rinchiusi al proprio lavoro. C’è però chi non si cura di tutto questo e se ne sta nella cucina del proprio appartamento. Una coppia di leoni sta sbranando la cena sotto gli occhi interessati di due vecchi avvoltoi, appollaiati sulla sedia della cucina. Da quando sono arrivati i leoni nell’appartamento, gli avvoltoi sono costretti alla fame durante le cene. I due rapaci osservano attentamente le mosse dei leoni e aspettano impazienti. Attendono che qualche brandello di carne venga dimenticato o lasciato in disparte, forse per un’involontaria generosità dei felini. I leoni fanno finta di non badare agli uccelli che ogni tanto svolazzano sopra le loro teste, ma appena uno di essi si avvicina pericolosamente a un pezzo di cibo, i leoni ruggiscono e difendono con le unghie la cena. Intanto gli avvoltoi continuano a gracchiare e a muoversi con cautela. In fondo, a loro va bene che i leoni si mangino il grosso del pasto, perché per loro i resti possono bastare. Certo, un bel pezzo di carne succoso ogni tanto farebbe comodo, ma ormai i due rapaci spennati si devono accontentare di quello che c’è. I leoni continuano ad abbeverarsi alla fonte e a sbocconcellare la cena, mentre fuori il sole continua a calare. I leoni sono stanchi ora e questo è il momento più propizio per gli avvoltoi. I felini si stiracchiano e si dirigono stancamente in salotto per giocare e litigare tra di loro ancora un po’. Gli avvoltoi non perdono un secondo di tempo e si avventano tra gli avanzi. Un bel pezzo di carne a testa da sgranocchiare con il becco appuntito è quello che ci vuole. Poi un bel sorso d’acqua per mandare già tutto in fretta e furia, prima che i leoni abbiano ripensamenti e tornino in cucina per finire quello che hanno lasciato. Finito di raschiare anche le ossa, i rapaci si puliscono le piume attorno al becco con l’ala e ritornano a perlustrare la casa. Anche per oggi la pancia è piena, sia per i leoni sia per gli avvoltoi. La natura segue il suo corso e la sopravvivenza casalinga continua per tutti. Fuori ormai è buio: la giornata è volta al termine. La caccia però continua anche di notte e i leoni recuperano le energie con una pennichella. Gli avvoltoi sanno che il riposo dei leoni non durerà molto e si preparano a un nuovo duello a distanza. Nell’appartamento le sfide non finiscono mai.


E voi direte: e chi se ne frega che in questa storia mia moglie ed io siamo gli avvoltoi e i nostri figli i leoni? Beh, non prendetevela con me, non è colpa mia… io vi avevo avvisati: rileggete il titolo della rubrica, per piacere!