giovedì 10 dicembre 2020

PROMOZIONE - Book trailer alternativo "Alla scoperta dell'acqua calda"

Se avete trovato il primo book trailer del mio nuovo romanzo troppo noioso, provate allora con questa versione alternativa.
Volete sapere com'è nata l'idea? Provate a lasciare carta bianca a un amico matto ma dalla voce fantastica (Christian Gentili) e chiedetegli di farvi più versioni della voce fuori campo per il vostro book trailer. Tra le cento versioni che vi manda scoprite che c'è n'è una che è una via di mezzo tra una presa per il culo e un'idea geniale. Cavalcate l'onda di quest'idea e aggiungetevi delle immagini buffe e una canzoncina spensierata ed ecco a voi il risultato finale.

Ecco il link a youtube:

Se siete alla ricerca di un romanzo che vi faccia sorridere e anche riflettere sotto il sole estivo, il mio nuovo romanzo è quello che fa per voi.

Il mio nuovo romanzo “Alla scoperta dell’acqua calda” è acquistabile nei seguenti formati:
- cartaceo
su Amazon cliccando qui;
- e-book
su Amazon cliccando qui,
su Kobo cliccando qui,
su Google Books cliccando qui
o nello shop on-line dell’autore e regista Alex Cantarelli cliccando qui.

Copertina "Alla scoperta dell'acqua calda"

Sì, lo so, questo pezzo potrebbe tranquillamente stare nella rubrica “Kissenefrega”… prendetelo come una sottocategoria letteraria!

P.s.: Grazie mille Christian!

martedì 1 dicembre 2020

PROMOZIONE – Estratto da “Alla scoperta dell’acqua calda” (2)

Vi presento un altro breve estratto dal mio nuovo romanzo "Alla scoperta dell'acqua calda", un'avventura distopica sull'importanza di saper leggere la scienza. 

Se siete alla ricerca di un regalo di natale questo romanzo fa per voi: vi farà sorridere ma anche riflettere. 

È acquistabile nei seguenti formati:
- cartaceo
su Amazon cliccando qui;
- e-book
su Amazon cliccando qui,
su Kobo cliccando qui,
su Google Books cliccando qui
o nello shop on-line dell’autore e regista Alex Cantarelli cliccando qui.

Sì, lo so, questo pezzo potrebbe tranquillamente stare nella rubrica “Kissenefrega”… prendetelo come una sottocategoria letteraria!

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Seduto alla scrivania, scrive come un matto. Non smette da più di un paio d’ore. Scrive, cancella, riscrive. Si alza, passeggia avanti e indietro, poi si risiede e ricomincia a scarabocchiare schemi, diagrammi, liste di cose da fare, mappe, divisioni di compiti. È concentratissimo e non smette neanche per un secondo. Parla tra sé e sé ragionando su qualcosa, scribacchia, ci ripensa, accartoccia o straccia fogli, ne prende di nuovi e li compila da capo. I fogli pieni di righe si accumulano uno dopo l’altro. La pila di fogli bianchi si riduce sempre di più. Continua a stendere pagine su pagine e non si ferma mai: neanche quando mi avvicino per sbirciare e neanche per mangiare. Ogni tanto gli porto un panino, un bicchiere d’acqua, una caramella. Ogni tanto lo sfama Pascal. Con una mano tiene salda la penna, con l’altra prende il panino e lo trangugia senza staccare gli occhi dal tavolo. È una macchina. Sono passate ormai nove o dieci ore da quando ha iniziato. Io e Pascal lo guardiamo con ammirazione, ma anche con un po’ di preoccupazione: noi siamo stanchissimi, figuriamoci lui. Einstein però non dà segni di cedimento e continua irremovibile. Scrive, legge, corregge, riscrive, rilegge… ma a un certo punto si ferma, fa un segno a fondo pagina, alza il foglio, lo appoggia sulla pila già compilata, fa un profondo sospiro, si siede a piombo sulla sedia ed esclama soddisfatto: 
— Eureka!