mercoledì 27 novembre 2019

EPICA MODERNA - Le nuove creature mitologiche: Il contorsionista

Tutto è buio. Si apre il sipario. Solo una luce, un occhio di bue, illumina il presentatore al centro della scena. Il presentatore sono io. Benvenuti, signore e signori, a questa magnifica serata di spettacolo, qui al Circo Polare Artico, un circo dove non puoi sbagliare niente altrimenti vieni freddato dalle belve che vi presentiamo oggi. Sono animali feroci particolari, piccoli, ma dai pochi denti aguzzi e non hanno paura di niente (a parte quando qualcuno compare all’improvviso davanti alla loro faccia). Stasera, in esclusiva solo per voi, vi delizieremo con il nostro ultimo mirabolante spettacolo. Date il vostro caloroso benvenuto al nostro miglior contorsionista che si esibirà affrontando le belve feroci. CLAP-CLAP-CLAP (applausi dal pubblico). Iniziamo subito con un numero di riscaldamento. Fate entrare le belve. OOOH (stupore dal pubblico all’ingresso dei bambini sul palco). Ora il nostro contorsionista dormirà in bilico sul bordo del letto matrimoniale per far spazio ai sui figli. TA-DA (il numero riesce). Continuiamo, signore e signori con una serie di due esercizi: il nostro contorsionista starà in ginocchio o seduto sui talloni per tutta la durata della festicciola, bevendo solo bibite analcoliche e resistendo all’attacco dei mocciosi che gli sfrecciano attorno da tutte le parti. OOOH. Inoltre, terrà un neonato in braccio dondolando e canticchiando per ore… anche di notte. WOW (pubblico esterrefatto). Proseguiamo lo spettacolo con un classico: il nostro contorsionista prima dormirà per terra affianco al lettino di suo figlio, contorcendosi per dargli la mano e farlo sentire tranquillo, e poi continuerà la nottata in bianco rannicchiato col bambino sul lettino da centoventi centimetri. FIII-FIUUU (fischi d’approvazione del pubblico). Senza dimenticare il braccio bloccato sotto la nuca del bambino che si è ormai addormentato. CLAP-CLAP-CLAP. Ci avviciniamo alla conclusione, ma teniamo il meglio per voi, gentile pubblico. Ora il nostro contorsionista rimarrà schiacciato tra i due seggioloni nei sedili posteriori dell’automobile per tutto il tragitto stradale di centinaia di chilometri. WOW. Infine, signore e signori, l’ultimo esercizio: il più difficile, il più pericoloso. Vi chiedo gentilmente di stare in silenzio per consentire al nostro artista di raggiungere la concentrazione necessaria. TARA-TARA-TARA-TARA-TARA (rullo di tamburi). Il bambino si siederà sulle gambe del suo papà, schiacciandogli accidentalmente i testicoli, per farsi leggere il suo libro preferito. TA-DA, CLAP-CLAP-CLAP, FIII-FIUUU. Incredibile, signore e signori, quello che questo contorsionista riesce a fare. Grazie di essere venuti al nostro circo, speriamo vi sia piaciuto e a rivederci al prossimo spettacolo!

Pyrrhichus: un Silene dalle danze contorte e dall’aspetto di un vecchio, figlio di Pan e di una ninfa.

mercoledì 13 novembre 2019

Le giornate fastidiose del signor De fastidis - 3 - Il parcheggio

Questo è un esperimento. Questo è un racconto, ma non è un racconto. Questo è un fumetto, ma non è un fumetto. Allora che cos'è? È forse un "Raccetto" o un "Fumonto"? Chiamatelo come volete, ma questo è un modo di rendere un testo 
scritto più visivo e un progetto grafico più verbale. Ecco a voi "Le giornate fastidiose del signor De fastidis".