mercoledì 30 novembre 2022

RACCONTI – Remember, remember…

Remember, remember...
Atto unico

Novembre. Prova generale dello spettacolo “Sentiamoci bene” in un teatro di periferia di Stoccolma.
REGIA — (Sul palco dà indicazioni agli attori. È incazzata, come sempre) Porca miseria Salute, siamo professionisti! Non siamo qui a fare le cose per sport!
SPORT — Che c’entro io ora?
REGIA — Non ho detto per Sport… ho detto per sport, è chiaro?
SPORT — Chiaro, chiaro!
REGIA — Allora, dove eravamo rimasti? Ah sì, siamo professionisti. Lo so che l’ultimo mese di prove ha fatto schifo, ma domani abbiamo la prima e dobbiamo fare gli ultimi sforzi!
SALUTE – Va bene, capo. Mi spremo ancora un po’. Entro in scena e mi metto subito a sgobbare.
REGIA — Esatto! Così ti voglio. (Pausa durante la quale esce di scena e si mette in cabina di regia) Bene. Ricominciamo.
 
SALUTE — (Recitando e trascinandosi in scena) È mercoledì… uff… ora di pranzo... troppo tardi per sentire l’effetto rinvigorente di domenica scorsa e troppo presto per puntare al fine settimana successivo… uff… dovrei prendermi una pausa… Sì mi sa tanto che mi prendo un giorno libero! (Pausa più lunga)… mi prendo una pausa, un giorno libero… (pausa ancora più lunga)… non lavoro… uff…
 
REGIA — (Da fuori scena) Stop! Ma si può sapere dove cazzo è Lavoro? (Grida) Lavoro!
TUTTI — (Gridano e cercano dietro le quinte) Lavoro!
SPORT — (Rivolgendosi in regia) Coach, ho cercato di corsa dappertutto e non lo trovo.
REGIA — Ma come è possibile. Pensavo che fossimo tutti qui. (Al tecnico audio/luci) E tu perché ridi?
TECNICO — (Sghignazzando sotto i baffi) Non sto ridendo.
REGIA — Qualcuno di voi ha visto Lavoro a inizio prove?
LAVORO — (Entra trafelato dall’ingresso del teatro. Ha il fiatone e fatica a parlare) Eccomi! Scusate… è che… è che stamattina… è successo qualcosa di strano… (il tecnico ridacchia) non so bene come ma… ma mi è suonata la sveglia più tardi e quindi ho fatto tutto con un’ora di ritardo.
REGIA — (Capisce tutto e parla al tecnico) Sei stato tu vero?
TECNICO — (Cerca di trattenere le risate) A fare cosa?
REGIA — Hai spostato la lancetta dell’ora indietro di un’ora nella sveglia di Lavoro così è arrivato in ritardo.
TECNICO — (Non si trattiene più) Ma no… sarà stato il mio predecessore. Come potrei averlo fatto io! Non è legale! (Scoppia a ridere)
REGIA — Ma io ti ammazzo, sai! (Lo insegue) Io ti caccio a calci in culo! (Rinuncia a prenderlo e si ricompone) Andiamo avanti dai. Allora, ora Lavoro è pronto e si mette in posizione. (A Lavoro) Mi raccomando, interrompi Salute quando vuole prendersi un giorno di vacanza, ok? Andiamo!
 
SALUTE — (Recitando e trascinandosi in scena) È mercoledì… uff… ora di pranzo... troppo tardi per sentire l’effetto rinvigorente di domenica scorsa e troppo presto per puntare al fine settimana successivo… uff… dovrei prendermi una pausa… Sì mi sa tanto che mi prendo un giorno libero!
LAVORO — (Recitando) No! Non puoi! (Risata satanica) Non te lo permetterò. Non ti do le ferie. In vacanza ci vai solo a Natale!
SALUTE — Eh dai. Almeno un giorno. Non chiedo tanto.
LAVORO — No, devi lavorare per me ininterrottamente fino al 24 dicembre.
SALUTE — Non ce la faccio. Sto male. Mi manca la vitamina D e poi… (pausa. È confusa perché vede cadere foglie gialle, arancioni e rosse dal soffitto)
LAVORO — (Cerca di improvvisare) E poi, cosa? Un’altra delle tue lamentele?
 
REGIA — (Sussurra al tecnico) Ma che cacchio stai facendo?
TECNICO — Ah, non dovevo farle cadere ora?
REGIA — No, imbecille! Le foglie sono già cadute nel primo atto. Falle smettere. (Più ad alta voce agli attori in scena) Andate avanti, fate finta di niente.
 
SALUTE — (Recitando) E poi se non mi dai ferie io ti lascio e vado con Famiglia e mi faccio mantenere da Hobby!
LAVORO — (Ride fragorosamente) Questa è bella! Ti fai mantenere da Hobby? Chi quel nanerottolo con l’aria sognante? Ma se non riesce a mantenere neanche sé stesso.
BUIO
 
LAVORO — Ma come? Buio così presto?
TECNICO — Beh, sul copione c’è scritto così.
REGIA — No, no e no! Non ci va il buio adesso. Stai leggendo il copione vecchio.
TECNICO — Non è possibile: il copione è sempre lo stesso ogni anno.
REGIA — E invece quest’anno abbiamo deciso di cambiarlo.
TECNICO — Ma non si può…
REGIA — Si può, si può. Io sono Regia e io decido. Ora fai il bravo e metti su una bella luce gialla forte. Apri tutto. Smarmella la scena!
 
LAVORO — (Recitando) Questa è bella! Ti fai mantenere da Hobby? Chi quel nanerottolo con l’aria sognante? Ma se non riesce a mantenere neanche sé stesso.
SPORT — (Entra con due barattoli in mano) Non ti preoccupare Salute. Ti salvo io: ecco le endorfine… e se vieni fuori con me ti do anche questa.
SALUTE — Cos’è?
SPORT — Vitamina D.
SALUTE — Ah… temo che non mi basti.
 
REGIA — (Tra sé, mentre gli altri recitano) Che è sta luce? (Sottovoce al tecnico) Ti ho detto luce gialla forte, non grigia e triste. Che roba hai fatto? Alza. Oh, alza! (Si guarda attorno) Ma dov’è? Dov’è sparito quell’imbecille…
HOBBY — (È un tipo basso. Entra piangendo) Il tecnico mi ha insultato.
REGIA — Cosa?
HOBBY — Ha detto che non valgo niente e che non andrò mai da nessuna parte.
REGIA — Ma non è vero!
HOBBY — Ha detto che sono sopravvalutato e che tutte le bugie che mi racconto hanno le gambe corte… e poi ha indicato le mie gambette! (piange più di prima)
TECNICO — Non ho detto proprio così… e comunque lo pensano tutti qua dentro ma nessuno lo dice…
REGIA — Stai zitto tu, disgraziato! (Si avvicina a Hobby come una mamma premurosa) Hey, hey, hey… vieni qua! Tu sei piccolo sì, ma hai un sacco di energia che trasmetti a tutti. Se non ci fossi tu Salute starebbe da schifo!
SALUTE — Beh, a dire il vero, le paranoie di Hobby non è che mi fanno stare sempre così bene…
TECNICO — Vedi che ho ragione!
REGIA — (Dà un’occhiataccia a Salute e al tecnico) Ssst! Insomma. Stiamo cercando di recuperare la tenuta psicologica di un collega in difficoltà.
FAMIGLIA — Ci penso io! (abbraccia Hobby che un po’ alla volta smette di piangere)
HOBBY — Sto già meglio.
REGIA — Grazie Famiglia. Cosa farei senza di te. (Famiglia lo tiene stretto) Sì, ma ora lasciami stare. Staccati dalle mie gambe.
SPORT — Poi ci do un’occhiata anch’io: con una bella cors…
TUTTI — (Lo anticipano) …corsetta all’aria aperta o un po’ di esercizio in palestra passa tutto in fretta!
REGIA — Lo sappiamo Sport. Lo sappiamo.
SPORT — E allora perché non lo fate?
REGIA — (Pausa d’imbarazzo) Hm… andiamo avanti. Ci siamo tutti? (Gli altri annuiscono) Bene.
 
SPORT — (Recitando. Entra con due barattoli in mano) Non ti preoccupare Salute. Ti salvo io: ecco le endorfine… e se vieni fuori con me ti do anche questa.
SALUTE — Cos’è?
SPORT — Vitamina D.
SALUTE — Ah… temo che non mi basti.
FAMIGLIA — Certo perché hai bisogno anche dei miei abbracci.
HOBBY — …e della mia neve!
 
REGIA — Stop! Neve? Come neve?
HOBBY — Ne ho trovata una montagna proprio dietro l’angolo.
REGIA — (Al tecnico) Dimmi che tu non c’entri niente!
TECNICO — Ma un po’ di neve ci sta, dai! È il periodo giusto.
REGIA — No, noi non la vogliamo. (Agli altri) Vero?
TUTTI — No, non vogliamo la neve!
REGIA — Ecco. Visto? Niente neve. Bene, ora ricominciamo: entra Famiglia e dice “Certo perché hai bisogno dei miei abbracci.” E poi Hobby dice “…e della mia penna!” Non della mia neve. Andiamo, dai. Tutti in posizione. E Luci. (Pausa) Luci! (Pausa) Ho detto luci!
TECNICO — Stavo spalando la neve, ora le met…
REGIA — (Sbotta contro il tecnico) Oh, senti Novembre, hai rotto il cazzo! Sei il peggior tecnico luci che abbia mai visto per il nostro spettacolo “Sentiamoci bene”. Sei licenziato!
TECNICO — Mah, io… veramente…
REGIA — Ce la caveremo anche senza di te. Anzi, guarda: il tuo sostituto è già pronto alle porte d’ingresso. Fatelo entrare, va’.
DICEMBRE — (È un tipo grassottello, con barba e baffi bianchi, vestiti larghi rossi e bianchi. Entra un po’ impacciato, tutto aggrovigliato nelle luci multicolori natalizie. Ha un sorriso smagliante) Oh oh oh! Saluti a voi gente! Ho pensato a una canzoncina che scalderà gli animi. (Fa partire “Last Christmas” degli Wham!)
REGIA — (Mettendosi le mani davanti alla faccia) Oh mio Dio! E domani abbiamo la prima!
 
BUIO (Questa volta per davvero)

Nessun commento:

Posta un commento