martedì 8 novembre 2016

SOUP OPERA – Un minestrone di emozioni: episodio 1

NELLE PRECEDENTI PUNTATE. La famiglia Maccheroni è in macchina. Mentre Giuseppe, capo dell’azienda Sanit, è alla guida riceve una brutta notizia al telefono. Immerso nei suoi pensieri, Giuseppe non vede che una renna si è fermata in mezzo alla strada e… [Ha vinto la scelta A]

…Giuseppe sterza all’improvviso per evitare la renna. La macchina sbanda pericolosamente, colpisce il cordolo e finisce nel fossato a lato della strada, un centinaio di metri più avanti. Dopo lo stridere dei freni e lo sgommare delle ruote sull’asfalto, si sente solo un bramito (che cos’è? È la renna che se la ride per averla scampata). La macchina della famiglia Maccheroni giace capovolta e fumante nel fossato. È la fine dei Maccheroni?
Qualche secondo dopo Giuseppe riesce ad aprire la portiera e a scivolare fuori dall’abitacolo. Una volta fuori, aiuta sua moglie Teresa trascinandola dal lato guidatore. Nel frattempo la secondogenita Giorgia esce da sola anche lei illesa, trascurando qualche graffio, dall’automobile. Mancano all’appello i due figli maschi. Il resto della famiglia li chiama a gran voce, ma non hanno risposta. La preoccupazione sale e Giuseppe cerca di spostare l’auto con tutte le forze che ha per facilitare l’uscita dei suoi figli. Mentre si sforza il più possibile, riceve un sms. Il messaggio recita «Attento alla renna, papà!» il mittente è suo figlio Edoardo. Subito dopo una mano sporge dal finestrino rotto. È una mano che tiene un cellulare. Il dito di quella mano scorre sullo schermo di una pagina Facebook. È la mano di Edoardo. Edoardo è salvo. Giuseppe e Teresa rompono del tutto il finestrino ed estraggono Edoardo. Andrea, però, non esce ancora perché giace privo di sensi nell’abitacolo.
Teresa ha già chiamato l’ambulanza che dopo pochi minuti arriva. Gli operatori portano fuori Andrea, lo stendono sulla barella e lo mettono nell’ambulanza. Partono le sirene e parte anche il veicolo, assieme al resto dei Maccheroni. In un attimo sono nel vicino ospedale di Danderyd. Andrea è ancora privo di sensi dopo un forte trauma cranico e viene trasportato in terapia intensiva. Per fortuna la situazione è stabile e i medici hanno rapidamente ridotto l’edema e limitato i danni. Giuseppe, Teresa e Giorgia Maccheroni si stringono attorno al letto di Andrea. Nonostante i medici siano positivi sulla prognosi, la preoccupazione è palpabile e nessuno parla.
Un’ora dopo arrivano altri familiari: «Scusa, tesoro, siamo partiti appena abbiamo potuto.»
«Ciao mamma. Grazie di essere qui!»
«Com’è la situazione?»
«I dottori dicono che è in coma…»
«In coma?» Rosa Rosi è visibilmente agiata e alla sua età non le farebbe bene.
Suo figlio Giuseppe la rassicura: «Sì, ma i medici dicono che dovrebbe riprendersi in un paio di settimane. È in coma farmacologico per precauzione.»
«Che cosa è successo nell’incidente?» Questa era la voce di Mario Maccheroni, fratello minore di Giuseppe.
«Stavo guidando quando una renna si è piazzata in mezzo alla strada costringendomi a fare una manovra avventata che ci ha portato fuori strada.»
«La telefonata di Maria ti ha distratto?»
«Probabile.»
«Mi raccomando, caro» di nuovo la preoccupazione della mamma «la prossima volta fermati per rispondere.»
Irrompe Teresa: «Certo che tua sorella poteva anche aspettare per chiamarti.»
Giuseppe cambia discorso per evitare inutili polemiche in quel momento delicato: «A proposito, dov’è Maria?»
«Era ancora al lavoro, non poteva venire. Ha detto che passerà domani mattina.»
La polemica non si placa e allora Rosa conta i presenti e si accorge di un’assenza: «E Edo? Dov’è?»
«In ortopedia, ha il braccio destro rotto.»
Teresa completa la diagnosi: «Dovrà usare il cellulare con la mano sinistra ora.»
Giorgia aggiunge con un ghigno: «Così gli sembrerà che sia un’altra persona a farlo.»
«Zitta, Giorgia!» Quando Giuseppe usa quel tono tutti si zittiscono, non solo Giorgia, e tutti guardano preoccupati Andrea. Dopo qualche minuto, Teresa non può più tacere: «Che cosa ti ha detto tua sorella di tanto grave al telefono?»
Giuseppe inspira profondamente e si fa ancora più serio: «Mi ha parlato dei Krauten.»
Lo stupore generale fa distogliere l’attenzione di tutti dal letto di Andrea. Tutti sanno chi è la famiglia Krauten. Tutti sanno della loro ditta, la Sanide, un’altra grande azienda di produzione di sanitari. Dopo il momento di sgomento, Giuseppe prosegue: «Maria mi ha detto che si sono trasferiti da Francoforte a Stoccolma… con tutta l’azienda!» Lo sdegno prende il posto della sorpresa. Tutti sanno degli attriti tra le due famiglie, sin dal tempo in cui anche i Maccheroni vivevano a Francoforte. Tutti sanno della loro accesa rivalità. Non tutti però sanno del segreto che c’è tra le loro famiglie.

A. Il loro segreto è che un membro della famiglia Maccheroni ha avuto una relazione extraconiugale con un membro della famiglia Krauten.

B. La Sanide, oltre al nome, ha rubato un importante progetto alla Sanit. I Maccheroni però non sono mai riusciti a provarlo e il loro risentimento è forte.

C. Se è un segreto è un’informazione che non deve essere divulgata e quindi deve rimanere segreta. Se lo riveliamo alla prima puntata che segreto è?


Avete una settimana di tempo per votare una delle tre alternative con un commento alla fine di questo episodio sul blog, su Facebook, oppure scrivendomi su Twitter (@robriva82). Vi basterà scrivere “A”, “B” o “C” per votare.

3 commenti:

  1. Avete tempo fino a martedì 15 novembre per votare questo episodio!

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  2. Votazioni concluse anche per l'episodio 1.

    Ha (stra)vinto l'opzione C!

    A quanto pare vi piacciono i segreti... Emoticon smile:)
    Bene, allora, segreti siano! Ora scrivo l'episodio 2 e presto potrete scegliere di nuovo come andare avanti nella storia.

    Grazie mille a tutti quelli che hanno votato (siete stati piú della volta scorsa).
    Soup opera - un minestrone di emozioni, continua grazie a voi!

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