Ingredienti (per 2 persone):
1 cucchiaio d’olio extravergine (Seh… e chi le
trova più oggigiorno?),
1 aglio a spicchi (c’è anche a cubi?),
alcune foglie di basilico fresco (e con sto caldo
come faccio?),
q.b. di parmigiano grattugiato (se non vi arrestano
per omicidio del povero emiliano di turno…),
q.b. sale grosso (…tira ed è gooool: l’Italia è
campione del mondo 2006… campione del mondo!).
Preparazione:
Scaldate in padella l'olio d'oliva e poi
aggiungeteci l'aglio a spicchi finché si è ammorbidito e dorato (se poi non
vince ed è solo argentato va bene lo stesso). Poi aggiungete i pomodori pelati
(avendo prima lucidato la capoccia). Lasciate il condimento a fuoco lento (ah
ecco perché è sempre in ritardo!) per una trentina di minuti fino a che il sugo
non diventa denso, mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi al
fondo della padella (ma una volta sul fondo si può solo risalire). Nel
frattempo, mettete l’acqua in una pentola capiente e portate l’acqua a
ebollizione (tenendo a bada i bollenti spiriti). Salate a piacimento e buttate
la pasta nell’acqua (tuffo a pesce o a bomba, a vostra scelta). A cottura al
dente terminata, scolate la pasta e versatela nei piatti (oppure nei rullanti,
basta che faccia rumore). Versate il condimento sulla pasta e infine aggiungete
il basilico e il parmigiano grattugiato sulla pasta (anche quella del capitano
va bene). Buon appetito (ah sì, ricordatevi di mangiarla dopo aver fatto mille
foto del piatto!).
E voi direte: e chi se ne frega della ricetta della
pasta al sugo? Beh, non prendetevela con me, non è colpa mia… io vi avevo
avvisati: rileggete il titolo della rubrica, per piacere!
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