Siamo tutti elettori. C’è chi vota sinistra, c’è
chi vota destra, c’è chi vota centro, c’è chi vota
centro-destra-sinistra-centro. C’è chi vota per partiti che non sono né destra,
né sinistra, né centro, quindi partiti che non c’entrano niente. C’è chi vota
su, c’è chi vota giù. C’è chi vota dentro e c’è chi vota fuori. C’è chi vota
per buttare fuori chi è dentro il parlamento. C’è chi vota sì, c’è chi vota no
e c’è chi vota sì per dire no. C’è chi vota in opposizione alle proprie idee
per protesta. C’è chi protesta per chi vota in opposizione alle proprie idee.
C’è chi vota scheda bianca, c’è chi vota nullo, c’è chi vota nullo scrivendo
“Mò magnateve pure questo” allegando una fetta di mortadella. C’è chi non vota:
chi per dimenticanza, chi per scelta, chi per partito preso. C’è chi non vota
per il proprio paese ma voterebbe per altri paesi. C’è chi vorrebbe votare ma
non può. C’è chi può votare ma non dovrebbe poterlo fare. C’è chi prende i voti
e diventa presidente, c’è chi prende i voti e diventa prete e c’è chi è sia
prete sia presidente di una nazione. Insomma, nel bene e nel male, nella
destra/sinistra/centro, nell'anarchia e nella democrazia, che si voglia o no,
siamo tutti elettori. Mettiamocelo bene in testa.
Vi è piaciuto questo pezzo? Sì, no, forse?
Mettiamolo ai voti!
Solone, Clistene ed Efialte: padri fondatori della
prima democrazia, quella ateniese.
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