giovedì 3 maggio 2018

PROMOZIONE – Al ladro!

Caro ladro del mio libro,
            ti scrivo per augurati che almeno il mio libro ti piaccia. È vero, l’hai preso senza permesso e senza pagare, ma la cultura va diffusa… se posso permettermi l’arroganza di definire il mio libro cultura. La cultura va diffusa, sì, ma aiutando gli autori, soprattutto quelli sfigati di piccolo taglio come me. Il ladro del mio libro sa di che cosa sto parlando, ma voi altri lettori forse vi state facendo alcune domande. Ebbene sì: qualcuno ha rubato il mio libro. Un paio di  fine settimana fa (19, 20 e 21 aprile 2018), durante gli spettacoli del gruppo teatrale italiano “Varför inte” di cui faccio parte, ho avuto la possibilità di promuovere la mia serie di racconti gialli umoristici dal titolo “I casi del commissario Grammatikus”. Nel foyer del teatro, prima degli spettacoli e durante la pausa, ho lasciato in esposizione alcune copie del mio libro e le informazioni per acquistarlo. Tu, però, ladro del mio libro, hai pensato bene di prendere una copia senza pagarla. Niente di così grave alla fin fine. Come ho scritto prima, m’interessa che tu legga il mio libro. Permettimi, però, una riflessione: rubare un libro o scaricare da internet un e-book illegalmente, così come scaricare musica o film gratis, guardare serie TV o eventi sportivi su canali streaming illegali (cose che hanno fatto un po’ tutti, chi più chi meno), è un reato che va ovviamente contrastato. I musicisti però possono guadagnare anche dai concerti, i produttori cinematografici dai film proiettati al cinema, le società sportive dai biglietti degli eventi dal vivo… in quale altro modo può sopravvivere uno scrittore se non con i proventi del proprio libro? Va bene, finisco subito questa mia lettera patetica, rinnovandoti l’augurio che il mio libro ti piaccia. In fin dei conti, di tutta questa storia c’è una cosa che mi consola: il mio libro sta andando a ruba, letteralmente!
          Cordialmente,
Roberto

Se voi altri lettori volete invece aiutare la mia causa, comprate legalmente il mio libro “I casi del commissario Grammatikus” qui su Amazon, sia in formato e-book sia in formato cartaceo.

Sì, lo so, questo pezzo potrebbe tranquillamente stare nella rubrica “Kissenefrega”… prendetelo come una sottocategoria letteraria!




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