martedì 9 gennaio 2018

KISSENEFREGA – La vacanza ideale

Le vacanze sono sacre. In questo pezzo vi racconterò, a modo mio, i posti dove vorrei andare in vacanza e i (pochi) posti dove sono già stato. Da dove iniziare? Il mondo è così bello e vario che è davvero difficile scegliere. La Terra, però, è tonda e quindi non conta poi tanto da dove si parte, l’importante è partire. Comincio da dove tutta la storia dell’umanità ebbe inizio: dall’Africa. Inizio per la precisione dall’Angola. E dove si trova l’Angola? Nell’angolo in basso a sinistra, lo dice il nome stesso. Poi mi sposto in un posto estremo come il Mali, dove anche i rimedi sono estremi. Nel frattempo, mi prendo un biscotto in Togo per saziarmi. Alla fine di questo viaggio in Africa arrivo in Sudan, dove i suoi abitanti sudano molto, chi non lo farebbe con tutto quel caldo? Allora mi sposto più al fresco nel vecchio continente: avrei voluto andare in Francia, ma mi devo accontentare di bere un Franciacorta per soddisfare la mia sete. Potrei andare in Finlandia per una sauna, ma per sbaglio, al posto del biglietto aereo, mi è arrivato a casa un disco Fivelandia quattro. Non vi dico cosa mi hanno portato in tavola quando ho provato invece a prenotare un volo per Philadelphia… sta di fatto che vado nel nuovo mondo: costa est. Miami, ma quanto la ami se ci sei stato? Mi sposto a ovest come i minatori e faccio una pausa in bagno a Chicago. Come mi pulisco le mani? Nella neve del Colorado, che è appunto spesso tutto in bianco e quindi poi tanto colorato non lo è. Come mi asciugo? Nello stato dello Utah, guarda caso, trovo una pezza di iuta che si adatta alla funzione richiesta. Poi mi dirigo di nuovo a sud: Puerto Rico? Mi ci fico… dopo tutta quella neve del Nevada (o era sabbia del deserto?) Dopo le isole caraibiche, farei volentieri zapping sul canale di Panama e infine guai a non passare dal Paraguay e dall’Uruguay. Per tornare in Europa, ho scelto la strada più lunga passando per la Cina e in men che non si dica mi ritrovo a Terracina. Poco male, c’è un bel mare anche qui. Dimenticavo, sono passato anche per la Georgia (ma non ero già stato negli Stati Uniti? O era lo stato transcaucasico?), e per la solitudine di alcune zone della Russia, dove non passa una mosca, a parte quando passi per Mosca, dove c’è un sacco di gente. Dopo tutto il viaggio faccio un salto in Germania, dove per rinfrescarmi definitivamente mi passo le ascelle nell’acqua di Colonia. Eccomi, ora sono alla frutta: la Macedonia, per la precisione. Per finire un bel bicchiere di Montenegro con ghiaccio come digestivo.

E voi direte: e chi se ne frega delle tue vacanze? Beh, non prendetevela con me, non è colpa mia… io vi avevo avvisati: rileggete il titolo della rubrica, per piacere!

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