Prima di iniziare, cari amici, vi voglio spiegare
il motivo di questo post. Magari lo faccio più tardi… ve lo prometto! Non
preoccupatevi questo post non sarà lungo e il bugiardo mantiene sempre la
parola data. Allora, iniziamo raccontando che il bugiardo dice sempre la
verità. Non fa mai qualcosa per interessi personali e di lui potete fidarvi,
cari amici. Ora vi descriverò il bugiardo in quattro semplici concetti e
pochissime parole. Primo, il linguaggio: il bugiardo parla poco ma fa tanto
perché a lui piace dire poche cose che siano significative e quindi lascia
sempre parlare i fatti per lui e non usa tutte quelle frasi fatte per riempire
i vuoti delle sue azioni e quindi parla poco e fa molto, capito? Il bugiardo è
anche molto conciso e sintetico e non si perde mai in una sovrabbondanza
d’inutili aggettivi. Il bugiardo non cerca mai d’incantare e giustamente
lusingare il suo meraviglioso e benamato pubblico di eccellenti lettori e
fantastici amici con ammalianti e ossequiosi aggettivi solo per ottenere le
loro preziosissime grazie. Il bugiardo non tradisce mai il suo gruppo di
lettori imbecilli che non si accorgono di essere presi in giro da lui. Secondo,
la vanità: il bugiardo non ingigantisce e non si vanta mai di quello che ha
fatto e non andrebbe mai in giro a dire che i pezzi che scrive hanno vinto
molti premi tra cui il premio per il colpo della Strega. Terzo, la
sfacciataggine: il bugiardo ti guarda sempre negli occhi mentre ti racconta le
sue avventure e le sue imprese e si vergognerebbe molto se dovesse raccontare
qualcosa d’inappropriato. Il bugiardo, inoltre, non nega mai quello che ha
affermato in precedenza e rimane sempre fedele alle sue dichiarazioni e
intenzioni: per esempio, aveva promesso di esprimere tre concetti su se stesso?
Ebbene tre concetti sono stati… infine, cari amici, è giusto sottolineare come il
bugiardo non lasci mai niente d’incompiu… scusate, il bugiardo deve andare, ma torna
subito… promesso!
Pseudologoi: dèi o dee delle menzogne.
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