Il ciclista è un personaggio strano che ha avuto
una vita strana. La sua vita è sempre stata caratterizzata dalle due ruote. Adorando
l’Olanda e tutte le città del Nord Europa, dove l’utilizzo e il rispetto per la
bicicletta è molto diffuso e sviluppato, i suoi genitori si trasferirono subito
al nord e il nostro ciclista visse ciclicamente tra Amsterdam e Stoccolma per
lunghi tratti della sua vita, lavorando come produttore di ciclostili per
nostalgici degli anni ottanta. Un giorno, però, la sua vita fu sconvolta da un
ciclone di emozioni che si abbatté sulla sua testa. Durante un suo tour da
cicloturista, la città era stranamente deserta e non c’era nessuno nel raggio
di chilometri. Una ragazza, però, ferma in mezzo alla pista ciclabile, sembrava
lo stesse aspettando e lo fermò. Lei le parlò del ciclo di Krebs, lui le regalò
un vaso di ciclamini e i due s’innamorarono subito l’uno dell’altra. Poco tempo
dopo si sposarono, comprarono un tandem e si trasferirono a Copenhagen, che era
una via di mezzo. All’inizio le cose andarono bene, ma col tempo la ragazza cominciò
ad avere molti improvvisi sbalzi d’umore anche durante la stessa giornata e ben
presto le diagnosticarono la ciclotimia. I sintomi della malattia misero a dura
prova il loro rapporto portando ad altri problemi di coppia: dopo che lui prese
e curò un herpes simplex con l’aciclovir, sua moglie non lo volle più baciare.
Poi lei non volle più fare l’amore con lui usando sempre la scusa di essere nel
mezzo del ciclo. Per fortuna, però, la storia è ciclica e dopo qualche mese le
cose cambiarono: la ragazza guarì e l’amore tra di loro tornò. Lei ebbe un
ritardo nel ciclo e dopo qualche mese nacque un bebè. Tutto finì per il meglio,
dunque, e il ciclo della vita continuò… una vita a tratti bella e a tratti dura,
per il nostro ciclista, per noi, per tutti... ma che ci dobbiamo fare: abbiamo
voluto la bicicletta? E allora pedaliamo!
Polifemo: un ciclope figlio di Poseidone che catturò Odisseo e i suoi marinai.
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