martedì 25 aprile 2017

SOUP OPERA – Un minestrone di emozioni: episodio 8

NELLE PRECEDENTI PUNTATE. Il progetto di water di Maria Maccheroni della Sanit scritto sotto ricatto da parte di Franz Schneider, viene rifiutato dalla Sanide della famiglia Krauten e finisce per sbaglio nell’ufficio di Giuseppe Maccheroni. Suo fratello Mario lo recupera e mentre chiede consiglio sul da farsi a sua moglie Monica incontra la sorella Maria Maccheroni che confessa il suo tradimento. Mario allora corre furioso da Franz Schneider e lo bacia… [Ha vinto la scelta C]

Mario ha fatto un passo dentro casa e sta baciando Franz, il quale è preso alla sprovvista e non reagisce. La sorpresa di Franz è grande e il bacio si prolunga di conseguenza. Franz sembra travolto dalla situazione. Mentre i due sono bloccati in questa impasse, qualcun altro sale gli ultimi scalini. Sono passi rapidi, sicuri e scattanti. Sono passi di donna. Il rumore dei tacchi sul marmo delle scale rimbomba in tutte le rampe. Mario e Franz, però, non sembrano badarci. Thilde Krauten, la moglie di Franz, intanto percorre anche l’ultimo scalino e giunge al pianerottolo. Aveva lo sguardo verso la borsetta alla ricerca delle chiavi e solo quando arriva all’ultimo piano solleva gli occhi e si accorge che qualcuno sta baciando suo marito. Non riesce a crederci e si ferma di colpo. Non si capacita di quello che sta succedendo e a maggior ragione del fatto che l’altra persona è un uomo. Non un uomo qualsiasi, ma un Maccheroni, Mario Maccheroni per la precisione. Thilde corruga la fronte e ha le gambe bloccate in quella posizione. Non riesce a muoversi, così come Franz e Mario che hanno ancora le labbra appiccicate. Dopo qualche secondo Thilde si ricompone e fa qualche passo indietro, scendendo di qualche gradino per osservare la scena senza essere vista. Appena si ferma di nuovo, Mario Maccheroni si stacca da Franz. Si stacca con la stessa rabbia con cui si era attaccato qualche minuto prima. Poi lo spinge in là.
«Ecco, ora anche tu puoi provare cosa vuol dire sentirsi abusati senza il proprio consenso!»
Franz si asciuga le labbra ancora frastornato, ma il ghigno che aveva prima del bacio rispunta sulla sua faccia.
«Ah, qvinti è per qvesto ke mi hai paciato? Te l’ha kiesto tua zorella?»
«No, lei non c’entra niente!» Poi la sua ira si placa un po’ «Comunque non ti ho baciato solo per quello… ma lo saprai a tempo debito.»
Franz ghigna ancor più di prima.
«Atesso kapisko perké ziete fratello e zorella… entrampi paciate pene!»
Ora è Mario a essere sorpreso e lusingato.
«Grazie…» Mario risponde d’istinto, poi si riprende «beh, risparmiati questi complimenti, lurido bastardo!»
«Facci piano kon le parole!»
Thilde ha ascoltato tutto e sta bollendo di rabbia. Ha ascoltato lo scambio tra suo marito e Mario Maccheroni e si ripete in testa queste frasi che non riesce del tutto a spiegarsi: «zentirsi abusati senza il proprio konzenzo… entrampi paciate pene… a kosa si riferiscono qveste parole?» Vorrebbe intervenire, fare qualche passo avanti, uscire allo scoperto e chiedere spiegazioni di parole che fanno pensare ad un altro tradimento, oltre al bacio a Mario Maccheroni che ha appena visto. Thilde fa uno scalino in avanti e stringe i pugni minacciosa. Poi riflette ancora una volta e si placa: controlla le sue emozioni, fa uno, due, tre passi indietro e infine volta le spalle e scende lentamente le scale. Ha avuto un’idea.

A Kungsgatan 2, nella sede centrale della Sanit, Giuseppe Maccheroni sta lavorando sodo alla ricerca di un nuovo progetto che possa sbaragliare la concorrenza della ditta rivale Sanide della famiglia Krauten. Scrive, cancella, riscrive, accartoccia fogli e prende fogli nuovi in continuazione: purtroppo non ha idee valide. Sbatte nervosamente i pugni sul tavolo e impreca verso l’alto.
«Maledizione! Se solo le buone idee piovessero dal cielo… o arrivassero dalla finestra!»
Non si dà pace ed è così preso dal suo lavoro che non si accorge di non avere il cellulare con sé, non sa che sua moglie Teresa l’ha chiamato un paio di volte sul cellulare e gli ha mandato un messaggio. Il messaggio è molto importante. Giuseppe lo leggerà quando sarà troppo tardi.

Un infermiere entra nella stanza degenze dell’ospedale Danderyd con faccia perplessa. Sta cercando una persona ma non sembra trovarla. Nella stanza c’è solo Andrea Maccheroni, primogenito di Giuseppe e Teresa Maccheroni. Andrea è vestito in jeans e maglione e ha preparato le valige, pronto per essere dimesso. L’infermiere in divisa si guarda ancora attorno e poi si fa coraggio e chiede. «Ha mica visto una ragazza di nome Andrea Macceroni?»
«Semmai Maccheroni… come se ci fosse una cappa in mezzo! Comunque sono io!»
«Lei?» L’infermiere è ancora più sorpreso e si lascia sfuggire un commento poco professionale «Le chirurgie plastiche moderne fanno miracoli…»
«Ma no!» Anche se ha poche forze, Andrea riesce ad alterarsi e ad alzare la voce «Sono un uomo! È un nome italiano… e in Italia Andrea è un nome maschile! Quante volte dovrò ripeterlo…»
«Stia calma... hm, calmo! Per me era la prima volta! Ad ogni modo sono qui per dirle che suo padre, che sarebbe dovuto venire qui a prenderla, non c’è… ma c’è qualcun altro!»
L’infermiere esce e lascia ad Andrea una faccia a punto interrogativo.
«Chi è venuto?» L’infermiere è sparito dietro l’angolo e Andrea prova a ripetere «Chi c’è a prendermi?» Nessuno risponde.
Andrea rimarrà col dubbio ancora per poco perché dal fondo del corridoio si sentono arrivare dei passi. Sono passi lenti, sicuri e ponderati. Sono rumori di tacchi sul pavimento in linoleum. Sono passi di una donna. La conferma arriva dalla sagoma dell’ombra che mostra una donna alta con una borsetta, dal portamento deciso e dai capelli corti. Ancora pochi passi e quella donna, che Andrea non riconosce, entra e lancia subito uno sguardo affabile al giovane Maccheroni.
«Salve Andrea!» Ora Andrea la riconosce «A qvanto pare qvalkuno zi è timeticato di te occi… ma qvel qvalkuno non zono io!»
«Thilde Krauten! Che ci fa lei qui?»

A. Thilde Krauten vuole sedurre sentimentalmente Andrea per vendetta?

B. Thilde Krauten vuole convincere Andrea a passare alla Sanide, la sua ditta di sanitari, per vendetta?

C. Thilde Krauten vuole rapire Andrea e magari ucciderlo per vendetta?


Avete una settimana di tempo per votare una delle tre alternative con un commento alla fine di questo episodio sul blog, su Facebook, oppure scrivendomi su Twitter (@robriva82). Vi basterà scrivere “A”, “B” o “C” per votare.

2 commenti:

  1. Avete tempo fino a martedì 2 maggio!

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  2. VINCE la scelta B.
    Grazie a tutti i voti. A presto con la puntata 9 dove potrete votare di nuovo.

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