Questo personaggio è anche detto, volgarmente, lo
scorreggione. Questo personaggio rilascia con impeto dei peti ovunque si trovi
e in qualsiasi momento. È un attento osservatore dell’ambiente esterno ed è
sempre in agguato, pronto a piazzare una flatulenza nel punto e al momento
giusto. Ogni scusa è buona per mollarla, passando inosservato, senza che
nessuno sappia chi sia il colpevole. Per farlo sfrutta moltissimi stratagemmi
saggiamente sviluppati e ampiamente sperimentati sul campo. Approfitta, dunque,
della folla in metro, quando la puzza si diffonde a macchia d’olio e ci sono
troppi sospettati per risalire al responsabile. C’è poca gente e si trova in un
luogo chiuso quali uffici e/o classi scolastiche? Aspetterà che qualcuno
pulisca i vetri o lo stridere di un gesso alla lavagna per mascherare il rumore
prodotto dal peto. Si trova invece all’aria aperta con della gente vicino? Se
fosse solo, non avrebbe alcuna remora, ma con altri vicino è costretto a usare
altre tecniche sopraffine: aspetta di passare vicino a un cantiere di lavori in
corso, preferibilmente dove stanno usando un martello pneumatico o meglio
ancora se i lavori riguardano il rifacimento di una fogna cittadina. In
mancanza di cantieri chiassosi, trova il timing perfetto per coordinare il
rumore del suo scarico con quello di una moto di passaggio. Se pensate che
l’arrivo di figli piccoli lo porti ad assumersi le sue responsabilità e
comportarsi da adulto, vi sbagliate. Non c’è niente di meglio per un petomane
professionista che avere figli ancora in età da pannolino per scaricare a loro tutte
le colpe per eventuali odori sgradevoli rilasciati nell’ambiente circostante. A
questo punto della narrazione è bene far notare che a un lettore superficiale
potrà sembrare che io scriva questo pezzo per esperienza e conoscenza personale
diretta e, in effetti, non avrebbe tutti i torti… ma (il più delle volte) come vittima
più che carnefice, quando giro per la città. Questo mi ricorda un’altra
tecnica, quella di incolpare gli altri: dopo avere strombazzato, basterà
agitare la mano davanti al naso, indicare il vicino di posto e ridacchiare
divertiti per attirare la complicità degli altri (ricordate però che potrete
smascherarlo citando il vecchio motto “la prima gallina che canta ha fatto
l’uovo”). Infine, il petomane ha sempre la carta della faccia tosta: mollarla e
con non-chalance far finta di niente. Insomma, come avrete capito, il
personaggio di oggi lascia sempre il segno: è un ninja del meteorismo che passa
silenzioso e non si fa vedere… ma si fa decisamente sentire.
Arpie: spiriti alati che comandano i colpi di vento
e le folate improvvise.
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