Dopo
ventuno puntate (compreso l’episodio pilota) finisce la grande avventura di
Soup Opera – un minestrone di emozioni. È stato un lungo viaggio (iniziato il
19 ottobre 2016 e finito il 12 luglio 2018) pieno di colpi di scena e di
sorprese. Un percorso ad ostacoli fatto di tanti (troppi?) personaggi e molte
trame e sottotrame. È soprattutto un’avventura che non avrei mai potuto portare
avanti senza l’elemento fondamentale: voi, miei cari lettori e pubblico. Colgo
dunque l’occasione per ringraziarvi di cuore per il vostro apporto alla storia:
dal primo all’ultimo, da chi mi ha seguito in tutte le puntate a chi ha
commentato una volta sola. Come scrivo sempre, senza di voi io non sono niente!
Per premiare la vostra fedeltà, vi ripropongo il finale vincitore (avete
ragione, l’amore deve vincere sempre!) e vi darò ancora la possibilità di
scegliere. Si chiude dunque il sipario, Soup opera finisce qui.
A.
Grazie a te che piangerai per mesi dopo l’ultima puntata.
B.
Grazie a te che tiri un gran sospiro di sollievo per la fine di quest’agonia.
C.
Grazie a te che sei completamente indifferente a questa pagliacciata che ho
messo in piedi.
NELLE
PRECEDENTI PUNTATE. Giuseppe Maccheroni ha sfasciato la ditta Sanide in preda
all’ira. Quando sta per colpire Thilde si blocca perché vede suo padre Mario
senior, che credeva morto, ma la polizia arresta il vecchio Maccheroni. L’amore
proibito e segreto tra Giorgia Maccheroni e Stefan Krauten nasce e continua,
anche se vengono scoperti da Beate, la mamma di Stefan. Mario senior è in
carcere e racconta alla famiglia il suo passato burrascoso. Maria arriva,
vomita perché è incinta e lo comunica al marito Carlo, il quale non capisce di
essere stato tradito e vaga pensieroso per un paio di giorni finché giunge
all’ufficio di Giuseppe. Giuseppe ha deciso di vendere una parte delle sue
quote Sanit alla Sanide per pagare la multa. Maria esce dal bagno con un
depliant della mostra d’arte di Toulouse Lautrec e interrompe la conversazione.
In seguito arrivano Klaus, Beate e Kristen che cercano Stefan Krauten. Poi
Teresa e Edoardo, che si rompe il braccio sinistro, entrano e cercano Giorgia
Maccheroni. Infine arrivano anche Mario Maccheroni junior e sua madre Rosa.
Tutti parlano uno sopra l’altro e fanno un gran baccano.
HA
VINTO IL FINALE C____________________
Tutti
cominciano a parlare in contemporanea facendo un gran baccano. A quel punto
Martha Fischer non ce la fa più e decide di andare in bagno per prendersi una
pausa da tutta quella confusione. Apre la porta sbuffando e vede Giorgia e suo
nipote Stefan che si stanno baciando. È molto sorpresa e richiude la porta
incredula. Respira affannosamente e ripensa a quello che ha visto. «Non può
ezzere!» Deve riguardare. Apre allora lentamente e sbircia dalla fessura. La
scena è la stessa: i due giovani che continuano a baciarsi appassionatamente
fregandosene del resto del mondo. «Allora è proprio fero: un Krauten e un
Makkeroni!». Il cuore le batte fortissimo. Una persona della sua età non
dovrebbe subire certi traumi. Martha cerca di calmarsi e ora respira
profondamente mentre riflette. Inspira ancora un paio di volte e poi urla a
squarciagola. «Skantalo! Disonore! Fercogna!» Tutti smettono improvvisamente di
parlare e si fanno muti «Qvuesto è uno scempio, è un’intecenza!»
«Ke
succete mamma?» Thilde Krauten chiede preoccupata.
Martha
non dice niente, scuote la testa e apre la porta facendo vedere a tutti il
bacio proibito. Un grido di stupore generale pervade la stanza. I due
innamorati però rimangono avvinghiati. Passa un minuto di borbottii e parole di
stupore dei presenti ma i due non si smuovono. Alla fine Martha prende
l’iniziativa e picchietta sulla spalla del nipote. «Hm, racazzi… stiamo
parlanto di foi.» Solo in quel momento Giorgia si vede tutti gli sguardi
puntati addosso ed emette un gridolino isterico e d’istinto fa mezzo passo
indietro. Stefan si mette davanti per proteggerla.
Martha
incalza. «Qvuesto è un grosso skantalo. Un Krauten e una Makkeroni… inzieme:
inaccettabile!» Altri mormorii dalla sala. Dopo qualche secondo Martha
continua. «Io proponco ke i racazzi fenkano separati per impetire ke qvuesto
oltraccio fata oltre oghni limite!»
«Giusto!»
Giuseppe le fa eco «Tutto questo è inammissibile. Come hai potuto, Giorgia?»
Giorgia tace costernata.
«E
tirò ti più: Stefan ferrà rinkiuso…» Thilde è spietata «nel nostro castello di
famighlia in Westfalen.»
«Nein,
il kastello in Westfalen no, ti preco zia, no!» Il giovane Stefan protesta.
«E
Giorgia nella residenza estiva nell’isola di Montecristo!» Giuseppe segue a
ruota.
Giorgia
scoppia a piangere disperata. Thilde e Giuseppe Ghignano soddisfatti, per una
volta complici. C’è un attimo di silenzio dopo queste affermazioni così decise:
un silenzio complice per tutti i presenti. Nessuno osa controbattere e quasi
tutti annuiscono chi più, chi meno convinto. Solo una persona però si morde il
labbro nervosamente. Vorrebbe parlare, ma ha paura perché nessun altro osa
contraddire la sentenza. I Krauten strattonano Stefan da una parte separandolo
da Giorgia. Teresa prova a consolare la figlia, ma non va contro la decisione
del marito. Stefan sta per essere portato fuori. I due giovani si scambiano un
ultimo sguardo d’amore struggente a distanza.
«Fermi
tutti! Io sapefo… io sapefo di qvuesta storia. Sapefo e non ho detto nulla»
Tutti i Krauten si girano di scatto verso Beate con un’espressione di stupore e
di rimprovero, ma lei non si ferma «Sono stata zitta perkè qvuesta storia tra
Ciorcia e Stefan… è una storia t’amore profonta, t'amore zincero, t'amore puro.
Anke la mia prima reazione appena li ho fisti ke si paciafano è stata ti rappia
e intigniazione… ma poi ho kapito e mi zono commossa. Ci ho penzato e ripenzato
e alla fine sono stata in silenzio perkè creto ancora in una cosa, una cosa
importante: l’amore defe fincere… sempre!»
Durante
il breve discorso, qualcuno piange commosso, qualcuno è invece contrariato.
Thilde prende la parola. «Io proponco ti metterla ai foti.» Inizialmente
sembrano tutti in imbarazzo per questa proposta assurda ma poco alla volta
tutti sembrano convincersi che sia la cosa migliore. «Alzi la mano ki fuole ke
i tue ciofani si separino.»
Thilde,
Giuseppe, Martha, Kristen (a lei interessa Giorgia) e Maria (lei sa che non
funzionano le coppie Krauten-Maccheroni) esprimono il loro voto: cinque
persone.
«Ora
alzi la mano ki fuole infece ke i giofani restino azzieme.»
Giorgia,
Stefan, Mario junior, Rosa, Teresa, Beate e Klaus votano a favore: sette
persone.
«Il
foto di Ciorcia e Stefan offiamente non fale!» I due ragazzi abbassano
mestamente il braccio: rimangono dunque in cinque. Sono pari. Edoardo avrebbe
voluto alzando la mano, ma col braccio rotto non ce l’ha fatta (la destra è
occupata a chattare sul cellulare). Ralf non ha votato perché non ha capito
cosa sta succedendo. Martha gli sussurra all’orecchio e sta per convincerlo a
votare contro, ma Ralf continua a non capire. Edoardo, invece, decide di votare
on-line… e lui è favorevole. Non c’è più tempo, la votazione è finita. I due
giovani dunque si riabbracciano felici: l’amore vince ancora!
FINE… (?)
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