mercoledì 15 novembre 2017

INCIPIT – Capitolo 1



Ecco l’incipit:
Con il mio biglietto di sola andata in mano, uno zaino strapieno sulle spalle e tanti sogni per la testa, arrivo finalmente alla stazione centrale della mia città, pronto per partire.
Sto per varcare la porta del treno, linea di confine tra passato e futuro quando una voce sembra ergersi da sola dal caos della stazione: "non partire!"
Prima tappa Roma, in cui perdersi tra i tramonti del Vittoriano e le vestigia del passato:recuperare le radici più profonde, e poi...pronto per il mondo, il nuovo, il diverso. Dovevo solo scegliere la destinazione: New York, Dubai, Sidney, Singapore, Ku...si interrompe il flusso impazzito di mete, davanti a me solo la foto folgorante: una città fatta di isole, verde e orizzonte infinito...Stoccolma.
Preso dai pensieri e dalla decisione sulla mia prossima meta, non sento la voce che poco fa si è rivolta a me, così continuo verso i binari.
L´unica obliteratrice della stazione non funziona, quindi ahimè salgo sul treno illegalmente con un biglietto non obliterato. Al passaggio del controllore gli mostro il biglietto mostrando una faccia "pokerface". Lui mi abbozza un sorrisino che ha un po´ del "lo so che tu sai che io so", io inarco leggermente il sopracciglio in un modo che ha un po´ del "sì io so che tu sai che io so". Biglietto convalidato e un ritrovo in vagone ristorante per un mocaccino con sorriso...
Mentre mi rilasso seduto col mio mocaccino e cullo il pensiero di Stoccolma, la mia meta finale, il treno parte e sento l’altoparlante “Benvenuti su questo treno diretto a Istanbul”: oh no, ho sbagliato binario, ma da errori nascono opportunità!

4 commenti:

  1. Sto per varcare la porta del treno, linea di confine tra passato e futuro quando una voce sembra ergersi da sola dal caos della stazione: "non partire!"

    RispondiElimina
  2. Prima tappa Roma, in cui perdersi tra i tramonti del Vittoriano e le vestigia del passato:recuperare le radici più profonde, e poi...pronto per il mondo, il nuovo, il diverso. Dovevo solo scegliere la destinazione:New York,Dubai,Sidney,Singapore, Ku...si interrompe il flusso impazzito di mete, davanti a me solo la foto folgorante: una città fatta di isole, verde e orizzonte infinito..Stoccolma.

    RispondiElimina
  3. Preso dai pensieri e dalla decisione sulla mia prossima meta, non sento la voce che poco fa si è rivolta a me, così continuo verso i binari.

    RispondiElimina
  4. L´unica obliteratrice della stazione non funziona, quindi ahimé salgo sul treno illegalmente con un biglietto non obliterato. Al passaggio del controllore gli mostro il biglietto mostrando una faccia "pokerface". Lui mi abbozza un sorrisino che ha un po´ del "lo so che tu sai che io so", io inarco leggermete il sopracciglio in un modo che ha un po´ del "sí io so che tu sai che io so". Biglietto convalidato e un ritrovo in vagone ristorante per un mocaccino con sorriso...

    RispondiElimina