Per il
nostro classico appuntamento vi presentiamo oggi la dietologa Paola Magris,
autrice dei due best seller “Via col ventre – pancia piatta in tre settimane” e
“Il mondo d’uovo – integrare l’uovo in ogni dieta”. Buongiorno dottoressa, è un
onore per noi avere qui un’esperta dietologa come lei. Oggi ovviamente
parleremo di cibo, di abitudini alimentari e di digestione.
Grazie a voi per quest’opportunità…
esattamente, oggi parleremo in particolare di uno stereotipo che perseguita un
po’ tutti gli italiani, sia madri che figli: aspettare tre ore prima di fare il
bagno dopo aver mangiato.
Verissimo.
Noi italiani, specialmente quelli residenti all’estero, siamo costantemente
irrisi per questa falsa diceria. Ora finalmente abbiamo la possibilità di
sfatare questo mito: questa storia delle tre ore è assurda, vero dottoressa?
Certamente. Assurda a dir poco… perché
tre ore sono troppo poche! Questa credenza popolare che ci ostiniamo a portare dietro
dai tempi antichi è ormai ampiamente superata…
Scusi,
credo di non aver capito bene: lei sostiene che tre ore siano troppo poche e
che ci vorrebbero più ore di attesa prima di fare il bagno?
Sì, sì, ha capito bene. Come ha detto
lei: basta con questa storia delle tre ore!
Hm…
sì… certo… e quante ore si dovrebbero aspettare per la precisione?
Secondo studi recenti ci vogliono
almeno cinque ore d’attesa. Tutto dipende poi dalle sostanze nutritive ingerite.
Quindi mangiando merendine e dolciumi che contengono molti zuccheri o mangiando
pane e pasta che hanno molti carboidrati, si potrà andare a fare il bagno dopo
solo quattro, meglio cinque, ore. Con un pasto a base di carne e legumi, che
contengono proteine, e cibi oleosi o burrosi, cioè con molti grassi, bisognerà
invece aspettare più tempo… mi sbilancerei quasi a dire sei, sette ore.
Addirittura!
Io non sono certo esperto come lei, ma io e anche altri miei amici molte volte
abbiamo fatto un tuffo in mare anche dopo solo un paio d’ore e non ci è
successo niente di male…
Beh, ha fatto molto male. Lei ha
rischiato la vita. E mi dica, quanti anni aveva quando ha compiuto questo gesto
scellerato?
Non
so… mi faccia pensare… devo aver avuto all’incirca venti, ventuno anni.
Ci avrei giurato che era maggiorenne e
non più sotto il controllo dei genitori… nessuna madre potrebbe permettere al
proprio figlio di fare il bagno subito dopo aver mangiato.
Subito…
erano passate almeno due ore… ed ero pure stato deriso dai miei amici perché mi
stavo facendo degli scrupoli…
Deve stare attento alla compagnia di
gente con cui gira: meglio soli che mal accompagnati.
Da
come ha reagito, deduco che lei, dottoressa, sia anche madre, o sbaglio?
No, non sbaglia: ho due figli.
Quindi
applica queste regole ferree anche a casa?
Sì, infatti, io faccio sempre aspettare
cinque ore dopo ogni pasto, anche dopo uno yogurt come spuntino. Andando al
mare alle nove di mattina, per esempio, i bambini hanno sempre dovuto aspettare
cinque ore prima di fare il bagno, quindi era già ora di pranzo e poi ovviamente
altre cinque ore d’attesa quando era già ora dello spuntino e poi ora di andare
a casa. Quindi non ho mai avuto problemi
a far digerire, se mi permettete il termine, ai miei figli l’attesa per il
bagno in acqua, perché nessuno di loro ha mai avuto il tempo di imparare a
nuotare.
Hm…
logico… e lei? Anche lei segue queste regole?
No, io no… o meglio, se applico la
seconda regola d’oro, non seguo la regola delle cinque ore, altrimenti la
seguo.
La
seconda regola d’oro?
La seconda regola d’oro recita che se
ci si tuffa in mare immediatamente dopo aver mangiato, senza dare il tempo
all’apparato digerente di partire con i suoi processi digestivi, si può eludere
la prima regola d’oro delle cinque ore d’attesa. Ovviamente a patto che questo
bagno immediato avvenga in tempi brevi, cioè prima che il bolo alimentare
raggiunga lo stomaco: all’incirca dieci, quindici minuti.
Tutto quello che dice, non fa una piega ma ora, mi scusi, la faccio
attendere io, dottoressa… ci sono i miei amici che mi chiamano per fare un tuffo
in mare in questo luglio afoso. Ho appena pranzato con un panino e un gelato… hm:
aspettare o lanciarmi? Sai che faccio? Io vado in acqua!
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