venerdì 10 febbraio 2017

INTERVISTE IMMAGINARIE – Il bagno

Per il nostro classico appuntamento vi presentiamo oggi la dietologa Paola Magris, autrice dei due best seller “Via col ventre – pancia piatta in tre settimane” e “Il mondo d’uovo – integrare l’uovo in ogni dieta”. Buongiorno dottoressa, è un onore per noi avere qui un’esperta dietologa come lei. Oggi ovviamente parleremo di cibo, di abitudini alimentari e di digestione.
Grazie a voi per quest’opportunità… esattamente, oggi parleremo in particolare di uno stereotipo che perseguita un po’ tutti gli italiani, sia madri che figli: aspettare tre ore prima di fare il bagno dopo aver mangiato.
Verissimo. Noi italiani, specialmente quelli residenti all’estero, siamo costantemente irrisi per questa falsa diceria. Ora finalmente abbiamo la possibilità di sfatare questo mito: questa storia delle tre ore è assurda, vero dottoressa?
Certamente. Assurda a dir poco… perché tre ore sono troppo poche! Questa credenza popolare che ci ostiniamo a portare dietro dai tempi antichi è ormai ampiamente superata…
Scusi, credo di non aver capito bene: lei sostiene che tre ore siano troppo poche e che ci vorrebbero più ore di attesa prima di fare il bagno?
Sì, sì, ha capito bene. Come ha detto lei: basta con questa storia delle tre ore!
Hm… sì… certo… e quante ore si dovrebbero aspettare per la precisione?
Secondo studi recenti ci vogliono almeno cinque ore d’attesa. Tutto dipende poi dalle sostanze nutritive ingerite. Quindi mangiando merendine e dolciumi che contengono molti zuccheri o mangiando pane e pasta che hanno molti carboidrati, si potrà andare a fare il bagno dopo solo quattro, meglio cinque, ore. Con un pasto a base di carne e legumi, che contengono proteine, e cibi oleosi o burrosi, cioè con molti grassi, bisognerà invece aspettare più tempo… mi sbilancerei quasi a dire sei, sette ore.
Addirittura! Io non sono certo esperto come lei, ma io e anche altri miei amici molte volte abbiamo fatto un tuffo in mare anche dopo solo un paio d’ore e non ci è successo niente di male…
Beh, ha fatto molto male. Lei ha rischiato la vita. E mi dica, quanti anni aveva quando ha compiuto questo gesto scellerato?
Non so… mi faccia pensare… devo aver avuto all’incirca venti, ventuno anni.
Ci avrei giurato che era maggiorenne e non più sotto il controllo dei genitori… nessuna madre potrebbe permettere al proprio figlio di fare il bagno subito dopo aver mangiato.
Subito… erano passate almeno due ore… ed ero pure stato deriso dai miei amici perché mi stavo facendo degli scrupoli…
Deve stare attento alla compagnia di gente con cui gira: meglio soli che mal accompagnati.
Da come ha reagito, deduco che lei, dottoressa, sia anche madre, o sbaglio?
No, non sbaglia: ho due figli.
Quindi applica queste regole ferree anche a casa?
Sì, infatti, io faccio sempre aspettare cinque ore dopo ogni pasto, anche dopo uno yogurt come spuntino. Andando al mare alle nove di mattina, per esempio, i bambini hanno sempre dovuto aspettare cinque ore prima di fare il bagno, quindi era già ora di pranzo e poi ovviamente altre cinque ore d’attesa quando era già ora dello spuntino e poi ora di andare a casa.  Quindi non ho mai avuto problemi a far digerire, se mi permettete il termine, ai miei figli l’attesa per il bagno in acqua, perché nessuno di loro ha mai avuto il tempo di imparare a nuotare.
Hm… logico… e lei? Anche lei segue queste regole?
No, io no… o meglio, se applico la seconda regola d’oro, non seguo la regola delle cinque ore, altrimenti la seguo.
La seconda regola d’oro?
La seconda regola d’oro recita che se ci si tuffa in mare immediatamente dopo aver mangiato, senza dare il tempo all’apparato digerente di partire con i suoi processi digestivi, si può eludere la prima regola d’oro delle cinque ore d’attesa. Ovviamente a patto che questo bagno immediato avvenga in tempi brevi, cioè prima che il bolo alimentare raggiunga lo stomaco: all’incirca dieci, quindici minuti.
Tutto quello che dice, non fa una piega ma ora, mi scusi, la faccio attendere io, dottoressa… ci sono i miei amici che mi chiamano per fare un tuffo in mare in questo luglio afoso. Ho appena pranzato con un panino e un gelato… hm: aspettare o lanciarmi? Sai che faccio? Io vado in acqua!

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