martedì 30 agosto 2016

EPICA MODERNA - Le nuove creature mitologiche: il contestatore

Il contestatore è una creatura umana che mette sempre tutto in discussione. — Non è vero, non lo fa sempre e non con tutto! — Va bene… ricomincio.
Il contestatore è una creatura umana che spesso mette moltissime cose in discussione. Non c’è niente che possa andargli bene. — Esagerato… si lamenta tanto ma qualcosa gli va bene! — Ok, ok… riformulo.
Al contestatore ci sono alcune cose che gli vanno bene, ma molte altre che proprio non sopporta in qualsiasi modo si presentino e non perde l’occasione per manifestare il suo disappunto: il ritardo dell’autobus, l’anticipo dell’autobus, la perfetta puntualità dell’autobus, la gente che inquina andando in macchina, la gente che affolla i vagoni della metropolitana usando troppo i mezzi pubblici, la gente che vota quei fascisti di destra, la gente che vota quei comunisti di sinistra, la gente che vota quei democristiani di centro, la gente anarchica che non vota, la troppa neve e il freddo pungente in inverno, l’afa e il caldo soffocante in estate, il clima temperato delle mezze stagioni (che non ci sono più) perché non sai se stare in maglietta o se metterti il maglione, ecc… così va bene? — Mah, insomma… comunque vai pure avanti.
Il contestatore, dunque, contesta tutto il contestabile… e anche l’incontestabile e quindi contesta anche il fatto di essere un contestatore… uff, che fatica scrivere questo pezzo. — Vai avanti tranquillo che stai andando così così.
QuindiluiècontestatoecontestatoreallostessomomentoNonsicapiscecomepossafarlomalofa… ehi, un momento… che cos’era quest’ultima frase? — Sciopero della punteggiatura!
E va beh, però io mi sono stancato di tutta questa storia. Sai che ti dico: la finisco qua! — Eh no… Non puoi finire proprio ora sul più bello!
Allora vado avanti… dicevo, il contestatore non sopporta nemmeno che… — No, no, no! Basta così!

Epimeteo: Titano dei ripensamenti e padre delle scuse.

mercoledì 24 agosto 2016

INTERVISTE IMMAGINARIE – Il ketchup

L’appuntamento di oggi per la nostra rubrica è con il noto cuoco italiano, ma che da anni si è stabilito in Svezia, Bartolomeo Esmeraldi-Waldermarsson. Dato l’ospite odierno, l’argomento trattato è ovviamente la cucina, in particolare un piatto che a noi italiani sta particolarmente a cuore: la pasta al pomodoro. Per chi vive all'estero come noi della redazione e come molti nostri lettori, la lotta contro il ketchup sulla pasta è una sfida continua. Lo chef Bartolomeo Esmeraldi-Waldermasson, però, ha recentemente concluso una ricerca a proposito che ha portato a dei risultati sconvolgenti. Ma sentiamo le sue parole a riguardo.
Ebbene sì, la mia ricerca porterà a degli stravolgimenti sostanziali sulle abitudini culinarie non solo delle tavole italiane, ma di quelle di tutto il mondo. La mia ricerca ha portato alla luce come la pasta al ketchup sia un alimento più completo, più nutriente e più antico della pasta al sugo di pomodoro.
Non crede che le sue affermazioni siano un po’ troppo forti? Magari ora ci dirà che è anche più buono…
Certamente, mi ero scordato di dirlo. Grazie per avermelo ricordato. Ad ogni modo, sono molto sicuro di quello che affermo. La mia equipe di ricerca, con basi in Svezia, Italia e America centrale, è composta da fior fior di ricercatori da ogni parte del mondo in grado di condurre indagini dalla qualità ineccepibile.
Mi ha frainteso, non era certo mia intenzione mettere in dubbio le qualità della sua squadra, cercavo solo di spronarla a presentare ai nostri lettori prove della sua ricerca così interessante e potenzialmente influente.
Sono qui per questo, giusto? Allora, procediamo per ordine. Di cosa è composto il Ketchup? Pomodoro, zucchero e tracce di aceto, che tralasceremo in quest’analisi in quanto poco rilevanti negli ingredienti. Vorrei cominciare dalla storia se mi permettete. La Storia viene sempre prima di tutto: se sai da dove arrivi sai dove andrai. Come detto in precedenza, la pasta al ketchup è più antica di quella al pomodoro e ora ve lo spiego. La pasta nasce e si sviluppa parallelamente sia in Cina che in Europa, in particolar modo in Italia, ma veniva utilizzata, seppure in modo più grezzo, nello stesso periodo anche in America. Il pomodoro, invece, come tutti sanno, proviene originariamente dall’America e venne importato in Europa per la prima volta dallo spagnolo Hernán Cortés nel 1540. E qui non ci sono dubbi. La salsa di pomodoro era dunque un ingrediente fondamentale della cucina degli antichi Aztechi. Inoltre, gli stessi Aztechi trovarono che l’aggiunta di zucchero, la cui lavorazione risale al X secolo a.C. nell’America latina, rendesse la salsa ancora più gustosa. Tutto questo avvenne ben prima della scoperta dell’America nel 1492. In Europa, però, soltanto nel ‘700 la salsa di pomodoro cominciò a essere un condimento fondamentale della pasta. Quindi, la salsa al pomodoro è ovviamente più antica del ketchup, in quanto il sugo di pomodoro è alla base della salsa per il ketchup, ma la pasta al ketchup viene dunque prima della pasta al pomodoro, come testimoniato anche da una raffigurazione azteca del XIV secolo nella quale si può notare come la popolazione offrisse ai sacerdoti sacrificali un fascio di spaghetti grezzi intrisi nel sugo e nello zucchero.
Beh, devo dire che la sua ricerca storica è notevole, ma la storia è storia e quel che conta alla fine è il gusto, le proprietà nutritive e la varietà di piatti e in questo caso la pasta al sugo converrà certamente con noi che…
Scusi se la interrompo, ma giusto a proposito delle proprietà nutritive vorrei riportare le altre interessanti scoperte del mio gruppo lavorativo. Nonostante la presenza dello zucchero, il ketchup ha un potere calorico medio-basso di circa 100 kcal per 100 g, contro le 18 kcal della salsa al pomodoro. Inoltre è un alimento povero di grassi e non è necessario consumarne tanto per avere molte energie senza ovviamente rinunciare alla linea.
Certo, quello che dice lei si può anche capire, ma la varietà che ci permette la salsa al pomodoro con la pasta è unica: pensiamo soprattutto alla pasta all’amatriciana, alla mamma rosa, alla norma, alla puttanesca! Solo a pensarci mi viene l’acquolina in bocca…
Anche a me… ma in tutti i piatti da lei citati la salsa al pomodoro è perfettamente sostituibile dal nostro amato e antico ketchup, senza perderne in proprietà nutritive e soprattutto in gusto.
…sì… capiamo quello che vuole dirci… non era proprio questo che ci aspettavamo per la nostra rubrica… però, cerchiamo dunque di concludere.
Dunque, ricapitolando: dalla nostra esperta equipe di ricerca è emerso che la pasta con il ketchup, rispetto alla pasta al pomodoro, è un pasto sicuramente più completo, più nutriente e più antico. Inoltre, questo è solo un parere personale, è anche più buona! Quindi, viva il ketchup e viva la pasta condita col ket…
Questa volta la interrompo io, mi scusi… o meglio lo chef Esmeraldi-Waldermarsson viene interrotto da mia nonna che mi sveglia da questo incubo, chiamandomi per andare a pranzo. Dal pian terreno arriva un profumino di pasta al sugo di pomodoro e basilico freschi. Mmm, che bontà: viva, viva gli spaghetti al sugo!

mercoledì 17 agosto 2016

EPICA MODERNA - Le nuove creature mitologiche: il credulone

Solo per questo mese, come dissi sei settimane fa, e solo per le prime duemilacinquecento visite a questo blog nei prossimi cinque minuti, potrete acquistare al prezzo ridotto di 11,99 righe, rispetto al prezzo duplicato di ieri, il nostro prossimo personaggio mitologico: il credulone! Solo ed esclusivamente a voi fedeli del blog offriamo anche la possibilità di pagamenti rateali mensili di 1,99 righe per la durata di un anno. Affrettatavi, dunque, a leggere questo pezzo, altrimenti ci sarà sicuramente qualcuno più veloce di voi che ve lo soffierà da sotto il naso, tipo un extracomunitario che non ha niente da fare da quando vi ha rubato il lavoro. Non preoccupatevi, però, perché col nuovo governo di McDonald TrAmp ci sarà più lavoro per voi giovani, meno tasse per voi vecchi e più pistole per tutti i pistola del mondo. Credete anche voi che i cittadini avranno più potere dopo che ci saremo staccati dall'Unione e ci saremo uniti alla Nuova Comunità? Pensate anche voi che sia tutto un complotto delle multinazionali globali per farci comprare meno sigarette e meno prodotti OGM? Grandi! Allora vuol dire che siamo dalla stessa parte! Per suggellare questa nostra alleanza d’idee e d’intenti, vi offriamo la possibilità di scegliere tra un prodotto biodegradabile contro i vaccini che causano autisti scellerati e una dolorosa puntura di siringa Salvavita. Pensate, amici, potrete esprimere il vostro sacrosanto diritto civile votando direttamente su Facebook, senza alcun tipo di mediazione politica e con una metodologia di democrazia diretta, dopo aver accuratamente riportato la nuova normativa sulla privacy sulla vostra pagina. Ai vincitori centinaia di favolosi lettori Kinder per leggere il nostro blog ovunque vi troviate (premio eventualmente sostituibile con il prezzo corrispettivo in gettoni d’ottone). Inoltre, ai lettori di almeno cinque pezzi di “Epica moderna”, sarà proposta la strabiliante offerta 2 x 3, in saldo speciale, di Vacuum®, prodotto omeopatico contro le rughe da stitichezza. Non affidatevi al caso ma al vostro istinto: scegliete noi! E ricordate il vostro motto: “Rendiamo il nostro paese più grande di piccolo”!

Fortuna: dea bendata del caso e del destino.

giovedì 11 agosto 2016

FAVOLE MALRIUSCITE – La tigre della giungla

C’era una volta una tigre di nome Mambù che si aggirava annoiata per la foresta pluviale. La tigre conosceva ogni angolo della sua area e ormai niente riusciva più ad attirare la sua attenzione. Quella mattina però notò, con molta sorpresa, un piccolo cesto abbandonato ai piedi di un grosso albero. Incuriosita e guardinga, Mambù si avvicinò al cesto un passo alla volta. Scostando con la zampa i panni all'interno del cesto scoprì un neonato umano. Il bambino era stato abbandonato in fasce qualche ora prima. Il bambino dormiva pacifico e sembrava sorridere alla tigre nel sonno. Mambù si guardò attorno stupita: chi avrà mai potuto abbandonare un essere così indifeso? Chi hai mai potuto fare qualcosa di così cattivo? Essendo ora svestito, il bambino fece una smorfia perché cominciava a sentire freddo. Mambù si avvicinò ancora di più al cesto e col suo corpo e il suo alito tenne il bambino al caldo. Il bambino era ancora accigliato e stava per piangere. Mambù allora cercò di recuperare la situazione leccando il bambino sulla guancia. Il bambino si calmò e la tigre Mambù si accorse che il bambino era veramente dolce. Ora il bimbo sorrideva felice. Sembra molto tenero, pensò Mambù e in un paio di bocconi sbranò il piccolo bambino in fasce.
Fine della storia: ora a letto, figliolo!

martedì 9 agosto 2016

EPICA MODERNA - Le nuove creature mitologiche: l’omeopata

Q                                     .                           vo,                                                              a     :
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                    g            ;                                                                    ne        …

A                                              ff                                                                            .


Algea: spiriti del dolore e della sofferenza.

giovedì 4 agosto 2016

EPICA MODERNA - Le nuove creature mitologiche: il profeta

Il profeta vive sui monti della Conoscenza, vicino al picco del Saggio, alle sorgenti del fiume Sapere. Tutti l’hanno incontrato almeno una volta nella vita. Tutti lo conoscono ma nessuno sa veramente chi sia. Non ha nome, non ha volto, ma tutti lo conoscono come il profeta Veloavev O’Dett. A ogni luna piena e luna nuova il profeta scende dal suo rifugio e si aggira per la città lanciando premonizioni retroattive, redarguendo il mondo da qualche catastrofe economica già avvenuta, da qualche sconvolgimento climatico già avviato, da qualche complotto già scoperto, al grido di “Ve lo avevo detto!”. Il profeta sapeva tutto questo perché ha le chiavi della conoscenza che custodisce gelosamente in qualche antro segreto: un posto talmente nascosto che neanche il profeta stesso sa dove sia. Comunque il profeta sapeva anche questo… sapeva con assoluta certezza che avrebbe dimenticato il luogo segreto e quindi ha creato una copia delle chiavi della conoscenza che ora tiene sul comodino del letto. Il profeta, però, usa con parsimonia le sue profezie. Lo fa per proteggere l’umanità dalla dolorosa verità. Quindi aspetta e tace. Aspetta che siano i mass media a parlare per lui, aspetta che siano i governi a parlare per lui, anche se lui ovviamente sapeva tutto prima di tutti. Il profeta sapeva prima di tutti gli altri dell’arrivo di una devastante recessione economica, sapeva prima di tutti la diffusione di una potente pestilenza, sapeva prima di tutti la squadra vincitrice dei prossimi mondiali di calcio. Il profeta, però, tace, per difenderci, per proteggerci. Poi, a tempo debito, quando tutti ormai ne parlano, rompe il silenzio e inizia con la sua profezia a ritroso: “Ve lo avevo detto!”. Perché? Perché ha taciuto prima, quando sapeva che sarebbe successo? Perché? Perché non ha continuato a tacere anche dopo? “Ve lo avevo detto” che ve lo sareste chiesti!

Febe: titanessa della mente arguta e della profezia.

lunedì 1 agosto 2016

EPICA MODERNA - Le nuove creature mitologiche: quello delle 24 ore

Dopo lo strabiliante successo (?) di T-h24, “24 ore in metropolitana”, il firmatario di questo altrettanto magnifico blog (??) non poteva starsene troppo tempo assente dalla scena temporale e dunque si è già lanciato in nuovi progetti fantasmagorici, nei quali gli aggettivi roboanti si sprecano senza che lui stesso sia necessariamente a conoscenza del loro inverecondo significato.  Ecco in esclusiva per voi fedeli seguaci di questo blog alcune anteprime delle nuove avventure del nostro eroe preferito: sempre seguendo lo stile delle 24 ore, non potendo fare la valigetta perché era già stata inventata, cominciamo da “24 ore davanti alla finestra”, nel quale il nostro prode starà seduto sulla sedia della cucina di casa sua a guardare chi passa per la strada, sorseggiando te e degustando biscottini come una vecchietta; in seguito la presentazione di “24 ore in bagno”, dove il nostro campione passerà dalla doccia al gabinetto, passando per il lavandino e ovviamente non per il bidet (perché all'estero non c’è), senza poter usare nessuno dei sanitari elencati; poi si cimenterà in “24 ore sul tetto”, nel quale osserverà attentamente le persone dall'alto, i gabbiani lo aggrediranno e i piccioni li defecheranno in testa; dopo quest’avventura il nostro paladino del tempo si sfracellerà i maroni per negozi di ogni genere in “24 ore in un centro commerciale”; Infine per quelli di fretta il nostro eroe del tempo sta per completare anche l’ultimo “24 ore in mezza giornata”. Non perdete dunque tempo in inutili blog, correte a prendere l’orologio!

Chronos: dio del tempo.