giovedì 20 giugno 2019

KISSENEFREGA – Ho sposato una strega

In questo giorno speciale, scrivo questo pezzo di nascosto. Ho aspettato che lei andasse a dormire prima di poterlo finire con calma. Prima che lei si addormentasse, infatti, dovevo cambiare la schermata del computer quando lei veniva a vedere cosa stavo facendo. Ho fatto così perché non oso immaginare che cosa mi avrebbe fatto se mi avesse beccato. Sto parlando di mia moglie e oggi che scrivo questo pezzo è il nostro anniversario di matrimonio. Scrivo questo pezzo perché mia moglie è una strega. Non proprio come nel film con Veronica Lake e Fredric March o nel rifacimento con Eleonora Giorgi e Renato Pozzetto… ma quasi. Da fuori nessuno direbbe che lei sia una strega. Sembra così tranquilla e dolce, ma sotto quella maschera da donna vivace e sorridente, diventa una vera e propria arpia. Lo so che può sembrare strano detto così. Lo so che siamo nel ventunesimo secolo e che ormai non si dovrebbe più credere a certe cose. Lo so che la caccia alle streghe è finita da un pezzo (a parte che io non voglio cacciare mia moglie). Credetemi, però, è così: Ho spostato una strega e ora ve lo dimostro con alcuni esempi in cui lei è riuscita a non fare cose che non aveva voglia di fare. Una volta avrebbe dovuto cantare al karaoke ma non l’ha fatto perché un fulmine ha colpito l’impianto audio mandandolo in cortocircuito. Coincidenze? Un paio di mesi fa avrebbe dovuto presentare uno spettacolo teatrale dei “Varför inte” a un gruppo studio d’italiano a Stoccolma che si ritrovava sempre di mercoledì (giorno in cui io non potevo andarci), ma, incredibilmente dopo molti anni, il gruppo studio ha cambiato giorno di ritrovo al venerdì (quando invece potevo andarci io). Solo il caso? Quando dobbiamo scegliere dove mangiare spesso capita che il ristorante scelto dagli altri sia chiuso e quindi si scelga quello che vuole lei. Bias cognitivo di conferma delle proprie convinzioni? Alcune volte è capitato che lei non volesse andare a una festa o una cena, ma all’ultimo secondo chi ospitava l’evento si è ammalato e quindi ha annullato tutto. È un campione troppo piccolo per trarre conclusioni? Questi sono solo alcuni esempi dei suoi poteri. Ora però devo andare perché lei si sta svegliando, ma vi lascio con un’ultima riflessione, poi voi potete trarre le conclusioni che volete: lei è una strega perché dopo undici anni assieme, di cui tre di matrimonio, mi ha proprio stregato!

E voi direte: e chi se ne frega di chi hai sposato? Beh, non prendetevela con me, non è colpa mia… io vi avevo avvisati: rileggete il titolo della rubrica, per piacere!

domenica 9 giugno 2019

PROMOZIONE – Presentazione letteraria a Manzano (UD)

Nemo propheta in patria, recita l'adagio latino. Si riferisce alle difficoltà che s’incontrano nel vedere riconosciuti i propri meriti nel proprio paese d’origine. Ebbene, mercoledì 8 maggio 2019, ho provato a sfatare questo stereotipo, presentando il mio libro “I casi del commissario Grammatikus” a Manzano, in provincia di Udine, comune che mi ha visto crescere sin da bambino e che ho lasciato per continuare i miei studi. Il risultato è stato eccezionale: sala gremita con più di cento persone presenti, molte domande interessanti da parte del pubblico, ritmo della presentazione tenuto sempre vivo con sketch basati sugli estratti del libro curati da Mara e Bruno Bergamasco (il mitico duo comico friulano “I Trigeminus”) e infine la classe e la cultura sconfinata di un navigato scrittore e giornalista come Toni Capuozzo a impreziosire la serata. Tutto ciò ha creato i presupposti per una stimolante discussione e una piacevolissima serata di cultura che mi porterò sempre dietro come un bel ricordo. Non sono solo io a scriverlo, ma anche un articolo del “Messaggero Veneto” (giornale del Friuli) in data 24 maggio 2019.


Messaggero Veneto - 24 maggio 2019

Gli eventi ben riusciti come questo non si realizzano mai da soli e quindi i miei
sentiti ringraziamenti vanno al comune di Manzano per l’ospitalità nella sala dell’antico Foledor, la Proloco di Manzano, lo Spritz letterario, i presentatori Mara e Bruno Bergamasco, la straordinaria partecipazione di Toni Capuozzo, mia moglie Paola che ha tenuto a bada i nostri figli e per ultimo, ma non per importanza, i miei genitori, mia sorella e il resto della mia famiglia che hanno curato tutta la parte di Public Relations portando così tanta gente grazie al passaparola.

Ora basta chiacchiere ed ecco a voi alcune foto dell’evento.










Lettura dell’estratto dal primo caso, Nominativo. Voce e interpretazione Mara e Bruno Bergamasco (“I Trigeminus”).



Comprate il libro “I casi del commissario Grammatikus” qui su Amazon, sia in formato e-book sia in formato cartaceo.

Sì, lo so, questo pezzo potrebbe tranquillamente stare nella rubrica “Kissenefrega”… prendetelo come una sottocategoria letteraria!