martedì 16 marzo 2021

PISSICOLOGIA – Pensa positivo

«Sono davvero stufo di sentirmelo dire!» dice Sigismondo raggiungendo il suo amico.
«Ti vedo irritato. Di che parli?» risponde pacato Carlo Gustavo.
«Pensa positivo!» sbuffa Sigismondo «Ma ti rendi conto?»
«Cosa?» I due continuano a chiacchierare lungo il sentiero.
«Come se potessi smettere di pensare alle mie preoccupazioni e potessi scegliere di pensare positivo. Assurdo»
«Stai tranquillo, dai, Sigismondo» lo calma Carlo Gustavo «So come va a finire quando inizi così…»
«È una maledetta trappola: ci provi, ti sforzi, non ci riesci (ovviamente) e poi ti senti una cacca per non esserci riuscito. Conseguenza: hai ancora più pensieri negativi di prima.»
«È solo un modo di dire…»
«Bisogna pensare realisticamente: vedere sia i lati negativi sia quelli positivi delle cose e agire di conseguenza.» Sigismondo s’infervora. «Se c’è qualcosa che non va, si prova a cambiarlo. Non si può negare che non esista il lato negativo. Ma non per questo bisogna arrendersi ad esso. Lo si affronta e lo si vince. È come se…»
«Come se?» Carlo Gustavo riempie una pausa di silenzio e si sistema i capelli mossi dal vento.
«Cercavo la metafora giusta. Lasciami pensare. Non posso pensare positivo, ma potrò almeno pensare?» Carlo Gustavo alza gli occhi al cielo. «È come se pedalando in bici, stai per andare a sbattere contro un albero e invece di spostarti, ti metti a pensare che tanto non ti succederà niente, che tutto andrà bene, che sarà l’albero a spostarsi, che non c’è motivo di preoccuparsi perché tu sei un inguaribile ottimista!»
«Metafora calzante» ammette Carlo Gustavo, complimentandosi con l’amico.
«E alla fine che succede?» Carlo Gustavo alza le spalle. «Vai a sbattere contro l’albero. Ovvio!» Sigismondo si è innervosito e sta perdendo il controllo. «Pensa positivo… che cazzata! Se becco quello stronzo che ha detto sta cosa, giuro che lo strozzo con le mie stess…»
«Stop Sigismondo…»
«No, no. Quello che va detto, va detto! Non si può essere così coglioni da pensare che…»
«Attento Sigismondo…»
«Eh che palle, il solito perbenista: fosse per te non si potrebbe mai dire nien...»
«Frenaaaa, cretino!» Carlo Gustavo svolta e continua a pedalare seguendo il percorso.
Sigismondo finisce invece con la sua bici contro il muretto. Si è distratto troppo a parlare con l’amico. La bicicletta è distrutta e lui si è fatto un bernoccolo in testa, ma almeno si riprenderà presto… se proprio vogliamo vederne il lato positivo.

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