giovedì 24 settembre 2020

RACCONTI – Carpe diem

«Allora, che fai?»
Una donna trentacinquenne dondola avanti e indietro sullo stipite della porta dello studio.
«Finisco questo documento e arrivo.»
Il marito risponde senza neanche guardarla.
«Potresti finire domani. Così avresti più tempo per altro…»
La sua voce si fa suadente e si protrae in avanti, entrando nel campo visivo del marito. A quel punto l’uomo stacca finalmente gli occhi dal computer e osserva la moglie con attenzione. Lei ha il vestito giusto per l’occasione, quello che gli piace tanto. Lei si avvicina e gli massaggia le spalle. Lui stacca le mani dalla tastiera e le posa lungo i fianchi della moglie. Con un cenno del capo l’uomo indica le stanze da letto.
«Sì, i bambini stanno dormendo!»
Lui la provoca con un occhiolino. Lei si gira e si allontana sculettando verso la camera. La situazione si fa stuzzicante. Non possono rinunciare a questa occasione d’oro. Lui lascia tutto: chiude il coperchio del portatile, si lava in fretta i denti per essere presentabile e corre dalla moglie. Era da anni che non succedeva, da quando era nato il primo figlio. L’uomo quasi inciampa sui suoi passi per l’eccitazione e arriva affannato alla porta. La spalanca e trova già la moglie sotto le coperte che lo aspetta impaziente.
«Sei pronto?»
«Sì, sempre pronto!»
«Lo facciamo?»
Non c’è bisogno di rispondere. Lui si è già spogliato e ora si lancia nel letto.
«Sì, lo voglio fare tutta la notte!»
Sotto le coperte si dimenano eccitatati come due adolescenti che per la prima volta hanno avuto la casa libera dai genitori. Poi si calmano e trovano finalmente la posizione giusta.
«Sì! Così è perfetto. Bravissimo!»
Non possono crederci che finalmente riusciranno a farlo. Prima di cominciare si scambiano alcune parole che usavano per scaldarsi.
«Buonanotte amore.»
«Buonanotte cara.»
Entrambi si addormentano in meno di un minuto.

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