venerdì 6 aprile 2018

PROMOZIONE – I casi del commissario Grammatikus

Capelli scompigliati, baffi lunghi, barba rasata e in bocca sempre un sigaro rigorosamente spento perché le sue indagini non vanno mai in fumo. Lui è il commissario Grammatikus, con la K in mezzo e la S finale, come gli capita spesso di dover bruscamente precisare a chi si sbaglia. Ha un modo di parlare molto particolare, ve ne accorgerete subito, ma non provate a farglielo notare o a dargli contro altrimenti vedrete che caratteraccio scorbutico si ritrova. Non ingaggiate mai una diatriba verbale con lui perché ne uscirete sempre perdenti: potrà anche darsi che il commissario Grammatikus non indovini mai un congiuntivo ma state pur certi che azzeccherà tutti i casi… anche quelli più difficili. Le sue indagini sono molto complicate: le più difficili che possano capitare perché nei suoi casi ne uccide più la penna che la spada. Così come le parole volano e svaniscono nell’aria, anche le tracce si fanno sempre più vaghe e più indecifrabili. Non vi preoccupate, però, perché Grammatikus, in un modo o nell’altro, da solo o con l’aiuto della sua impeccabile assistente Veronika Sapientini, arriverà a una soluzione… anche se avesse bisogno di leggersi tutto il vocabolario dalla A alla Z!
E voi, saprete leggere le situazioni giuste? Saprete trovare il colpevole? Saprete azzeccare i sei casi che si presentano prima che riesca a farlo il commissario Grammatikus? Nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo e ablativo vi aspettano. Mi raccomando, però, attenzione agli indizi e non andate a caso!

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Sì, lo so, questo pezzo potrebbe tranquillamente stare nella rubrica “Kissenefrega”… prendetelo come una sottocategoria letteraria!


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